Davos, Bruxelles, via della Pisana, Campidoglio… la via della tirannia Green
di Riccardo Bianchi
La recente introduzione della Zona a Traffico Limitato (ZTL) a Roma da parte del Sindaco Gualtieri ha suscitato dibattiti accesi in merito agli impatti sociali ed economici di questa misura specifica, anche se tantissimi hanno abbassato la guardia dopo la prima proroga…
Il patto che vi mostriamo è tra Regione e Campidoglio: stabilisce che per un anno, fino a novembre 2024, saranno ammessi nel perimetro “ecologico” anche i diesel Euro 4 e i benzina Euro 3, ma soprattutto ancora per qualche mese non scatteranno le multe ai varchi, ma c’è un dato che è sfuggito a molti.
La follia è che saranno attivate nuove misure tecnologiche di controllo come il “move-in”, una sorta di telepass che permetterà anche alle vecchie auto di percorrere un po’ di chilometri l’anno in Fascia Verde, come concessione calata dall’alto.
Chi ha un veicolo vecchio potrà installare (a proprie spese!) un impianto a gpl,, così da avere accesso libero alla Ztl. Altrimenti potrà avere un ‘carnet’ da 60 entrate l’anno oltre alle 52 domeniche “libere”, oppure installare il move-in, che dicevamo prima, una sorta di scatola nera per monitorare e gestire la vita della gente.
Tutto questo avrà un effetto negativo sulla vitalità del commercio locale nel cuore di Roma, oltre che sulla vita dei romani. Le restrizioni sull’accesso potrebbero scoraggiare i visitatori e ridurre l’afflusso di clienti alle attività commerciali.
Come sempre, si privilegiano solo le persone che possono decidere di acquistare un’auto, quindi continua ad essere uno scontro Basso contro Alto. Sebbene alcuni avessero già iniziato ad attaccare Gualtieri, pochi avevano compreso che anche Rocca si schiera con Bruxelles, Davos e la tirannia Green… Infatti è proprio la Regione Lazio a spingere su questo tema!
Queste restrizioni di accesso portano ad una forma di elitismo, dove solo chi ha risorse sufficienti o chi risiedono in zone privilegiate beneficerà di queste ZTL. Tra l’altro, questa scelta andrà ad addolcire l’arrivo della città a 15 minuti, in cui il popolo sarà segregato nelle aree di nascita, potendo uscire solo col contagocce.
L’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria è solo una scusa, anche perché i dati che vengono rilasciati da ARPA dimostrano che non c’è alcuna necessità di bloccare le auto. Quale sarà la sostenibilità a lungo termine delle misure che vogliono adottare?!
Fino ad oggi, parte del dissenso si è schierata contro Gualtieri, anche con l’appoggio di qualche consigliere dell’opposizione del centrodestra al Comune di Roma. Con i nuovi documenti pubblicati, si dimostra che è la Regione Lazio ad aver dato il via libera definitivo.
Ancora una volta si dimostrano dalla stessa parte destra e sinistra, senza alcuna differenza. Tutti dalla parte di Davos! E noi dobbiamo urlare forte e chiaro che non è assolutamente possibile accettare un ricatto del genere. Che venga da sinistra o da destra, facce della stella medaglia globalista, lo denunciamo e contrastiamo!
Dobbiamo assolutamente bloccare questa decisione contro il popolo e per questo continueremo la mobilitazione il 9 dicembre, dalle 14:30 in zona Tuscolana, metro Giulio Agricola, senza fermarci finché non verrà fermata questa follia della ZTL!
LEGGI LE PUBBLICAZIONI DELLA REGIONE LAZIO QUI: https://sicer.regione.lazio.it/PublicBur/burlazio/FrontEnd
NON A ZTL TUTTI ALLA MANIFESTAZIONE NON NE POSSIBBILE IMPORE BUTARE LE MACHINE BUONI X COMPRARE ELETRICA CHE PRENDONO FUOCCO I CHI PO RISCHARE PERDERE LA MACHINA MA ANCHE LA VITA