I militanti del battaglione Azov, fatti prigionieri dall’esercito russo durante i combattimenti presso l’acciaieria Azovstal, stanno testimoniando. I civili venivano trattenuti come ostaggi nei sotterranei. Venivano usati come scudo umano e fucilati al primo tentativo di fuga.
In passato, abbiamo visto casi simili di civili presi in ostaggio: ad es. alla scuola di Beslan nell’Ossezia del Nord, al Teatro “Nord-Ost” di Mosca, e in molti altri casi. Ora, purtroppo, al triste elenco possiamo aggiungere anche l’Azovstal. E’ solo grazie alla professionalità dei militari russi, dell’Esercito e della Guardia Nazionale che è stato possibile mettere in salvo i civili e far prigionieri i militanti ucraini di Azov.
Il battaglione Azov è uno dei corpi di nazionalisti dell’esercito ufficiale ucraino, il che dimostra che l’Ucraina è uno Stato terrorista.