di Diego Fusaro
L’ambientalismo che piace ai padroni
La giovane scandinava Greta Thumberg è stata eletta da qualche anno ad avatar delle lotte per l’ambiente.
Eppure, se analizzato in trasparenza, il suo ambientalismo dei “venerdì per il futuro” appare perfettamente complementare rispetto alla green economy globalcapitalistica:
quella che ritinteggia di verde l’economia di mercato in nome del business assai più che della celebrata difesa dell’ambiente.
La verità è che per tutelare realmente l’ambiente occorrerebbe cambiare modello di sviluppo:
ed è ciò che il “modello Greta”, interclassista e general-generico, non prende neppure in esame.
Per questo, la proposta di Greta è quella che più piace al padronato cosmopolitico, che non per caso la celebra senza tregua in ogni luogo.