IL TESTO DEI DISSIDENTI E DELLA RESISTENZA
Un libro di Diego Fusaro
La gestione della pandemia di Covid-19 lascerà un’impronta minacciosa e duratura sul futuro dell’umanità, al di là degli aspetti sanitari.
In questo libro Diego Fusaro, filosofo del “pensare altrimenti” e celebre voce fuori dal coro nel dibattito italiano, mostra come l’emergenza sia diventata un vero e proprio metodo di governo.
Il potere sfrutta la paura del contagio per ristrutturare in senso oligarchico e autoritario tanto la società quanto l’economia e la politica.
Mentre diritti e libertà fondamentali vengono sospesi.
Le classi dominanti hanno approfittato dell’emergenza epidemiologica per accelerare tutti i processi già avviati nella globalizzazione capitalistica: il superamento delle già fragili democrazie parlamentari, la neutralizzazione del dissenso, la riorganizzazione autoritaria dei rapporti di forza, la distruzione programmatica delle classi lavoratrici e dei ceti medi all’ombra dei signori della finanza e dei colossi dell’e-commerce e del web.
Per questo Fusaro arriva a parlare di un golpe globale: l’ideologia medico-scientifica (da distinguere dalla scienza vera e propria) ha imposto una gestione del virus all’insegna dello stato di eccezione permanente.
La svolta autoritaria di tipo post-nazionale che ne è seguita – e che qualcuno ha definito “Grande Reset” – sembra voler instaurare una nuova normalità, contro cui il filosofo invita a resistere.