di Ramona Castellino
Lo sapevamo, li avevamo previsto.
Il piano era chiaro ed esplicito e ha avuto il suo compimento.
Dopo la notte di fuoco un cui è stata colpita la Russia, arriva l’ok del Parlamento UE per l’uso delle armi a lungo raggio.
Con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astenuti, di fatto l’UE ci porta nella Terza Guerra Mondiale.
Il Ministro Tajani afferma che l’Italia ha votato contro l’invio, ma comunque sostiene il regime di Kiev.
Nella risoluzione europea, oltre ad un incremento di armi e munizioni, anche l’inasprimento delle sanzioni verso la Russia e degli stati “colpevoli” di appoggiare Mosca, come Iran, Bielorussia, Corea del Nord.
In attesa di risvolti, intanto l’esercito russo conquista Gheorghievka, regione del Donetsk, ad est dell’Ucraina.
Ormai non si torna più indietro.