Ancora tentativi di criminalizzazione da parte di alcuni pennivendoli di regime… che scrivono che il fronte della protesta degli agricoltori è diviso sulla “nostra” presenza.
Titolo ad effetto… poi basta leggere l’articolo per capire ben altro.
Se divisa – sottolineiamo il se – la mobilitazione è in disaccordo su temi sostanziali e vitali: tra chi ha già calato le braghe al Ministro Lollobrigida e chi no!
Questo e solo questo è l’unico motivo di scontro all’interno della grande e popolare protesta del mondo della terra.
Tutto il resto sono bugie di giornalisti venduti.
Così come quando parlano di “estrema destra”, solita macchina del fango per tentare di soffocare le opposizioni libere e non al soldo del padrone.
Ancora Italia, nostro movimento di riferimento non è di destra né di sinistra.
Anzi, è contro queste due categorie per una sintesi reale tra Patria e socialismo e fa sue le tesi politiche e filosofiche di Dugin, Preve e Fusaro.
Ma forse certi giornalisti preferiscono l’ignoranza e vecchi schemi divisori che raccontare la vera verità.
Giovedì, come dal 2020, saremo in piazza con il popolo e gli agricoltori.
Con il Tricolore, unica bandiera di lotta e unità popolare.