Era il 25 ottobre del 2020… autunno di resistenza.
L’Italia piombava, dopo mesi di arresti preventivi domiciliari terapeutici di massa e restrizioni varie in una nuova stagione di chiusure e coprifuoco.
A Roma, a Piazza del Popolo, centinaia di lavoratori, ristoratori e partite Iva si ritrovarono per dire no a Conte, per manifestare contro la dittatura tecno-sanitaria e il lockdown.
A mezzanotte fuochi d’artificio vennero accesi per illuminare i cieli della Capitale dalle tenebre del capitalismo terapeutico…
Luci e colori come simbolo di lotta, dissenso e popolo.
Il grido “Libertà! Libertà!” urlato col tutto il fiato, il bandierone Tricolore innalzato contro repressione e oppressione.
La risposta della Polizia fu durissima.
Idranti, lacrimogeni, manganellate.
Cariche e blindati contro i dissidenti.
Agenti arrivarono a puntare le pistole contro i manifestanti.
Oggi siamo a processo per quella mobilitazione.
Quell’autunno di insorgenze mi è costato già 5 anni di sorveglianza speciale…
Oggi verrò interrogato per quei fatti.
Ancora pronto a urlare “Libertà e Verità”, anche nelle aule sorde e grige dei loro tribunali.
Viva la resistenza.
Viva la Libertà!
Giuliano Castellino
GRAZIE per quello che hai fatto e continui a fare….un GRAZIE che deve trasformarsi per tutti coloro che ti seguono QUI in Italia Mensile in un IMPEGNO a non lasciarti solo in questa lotta di liberazione