L'Italia Mensile

FIGLI DELLA STESSA RABBIA… IL DOMANI APPARTIENE A NOI!

Viva il Sovranismo Popolare

Di Giuliano Castellino

Ieri una giornata Storica!
Entusiasmante.
Idee, valori… “comunità”… una sfida lanciata nel vento e nel cielo le stelle!

I Nostri “quadri” e i Nostri militanti riuniti in gioiosa avanguardia di popolo… impegnati in un nuovo cammino rivoluzionario oltre gli stereotipi e gli archetipi novecenteschi pronti a declinare – novelli evangelisti – nuove teorie di lotta e di Vittoria.

La prima linea del dissenso e della nuova resistenza… semi che stanno germogliando, unica speranza per patrie e popoli… fiori sovranisti popolari le cui radici oramai già “crepano” il cemento globalista.

Chiare ed inequivoche le linee guida del futuro prossimo e imminente:
Il Congresso Nazionale a Roma nel settembre di questo anno di grazia 2024.

L’incondizionato sostegno a Marco Rizzo ed a Dsp alle prossime elezioni regionali in Umbria.
(Così come fatto alle ultime europee!)

La marcia per l’indulto e l’amnstia e la lotta per i diritti dei detenuti.

“Il credo” del Libretto Sovranista Popolare.

Il radicamento nei quartieri e nei territori.

La Scuola di Formazione di Quadri e Militanti.

Le Palestre Popolari.

Le parole d’ordine:
Pace, Terra, Lavoro e Libertà!

Adesso uniti… insieme… per diventare Mito capacitante, Forza Politica e Dissenso autentico non compromettibile in grado di capovolgere i rapporti di forza.

Essere protagonisti nel grande fronte internazionale di resistenza al globalismo.

Essere prima linea nella lotta di liberazione nazionale.

Innalzare in Italia il Vessillo del Sovranismo Popolare, nuova ed unica Teoria Rivoluzionaria che possa contrastare le guerre della Nato, l’Usura di Bruxelles, le follie di Davos.

Pensiero forte contro quello unico dominante, politicamente corretto e sempre più moralmente decadente.

I nostri nemici fingono serenità ma sono allo sbando.

Il mancato assassinio di Donald Trump ha mandato in crisi l’establishment occidentale, che disperatamente è, adesso, sull’orlo di una crisi di nervi.

Le litanie sulla “non accettabilità della violenza politica”… sono divenuta una recita teatrale che si ripete con monotono languore.

I tiranni sono sempre gli stessi.
Cambiano solo copione.

“Non ti vaccini, contagi e muori”…
“Volete la pace o il condizionatore”…
“C’è un aggredito e un aggressore”…

E alle spalle dei teatranti da sempre la stessa regia.

I padroni del monopolio della violenza più terribile… “I Signori della Guerra”…
E sì la guerra, la “messa del demonio” come veniva chiamata da Padre Pio, Santo italiano e popolare.
Faro di Fede e guida spirituale degli italiani.

“I Signori della Guerra” autori del terrorismo più infame… pronti ad organizzare, pianificare e realizzare attentati ed assassinii verso chi non si è sottoposto ieri e non si sottomette oggi…
In Italia e altrove: Mattei e Lumumba, Olaf Palme e Aldo Moro, Haider e Gheddafi, ed oggi Darya Dugin, Raisi e Fico, la scorta di Orban e persino Trump.

È la questione Trump che può far saltare tutto.
Perché sono gli USA, il centro del comando.
Perché se cade il deep state americano, cadranno tutte le mistificazioni delle realtà politiche ad oggi compiute nel mondo.

Potranno continuate a dirci “andate ad abitare a Mosca, Pechino e Teheran!”

Oppure i soliti stucchevoli attacca: “Siete diventati compagni?”
“Ve la fate con i fasci?”

Ormai non sanno più cosa dire.

Ma Noi siamo la vera risposta a prescindere dalle loro gratuite preconcette affermazioni.

Noi siamo Sovranismo Popolare.

Quello che per decenni hanno provato a soffocare.
Tenendoci divisi.
Separati.
Facendoci scontrare e sbranare tenendoci al guinzaglio delle ideologie… avvelenandoci con l’antifascismo di regime e con l’anticomunismo di sistema.

Tutto funzionale all’occupante americano.

Mentre il capitalismo trionfava, l’imperialismo si espandeva ed il globalismo diventava la grande religione.

Finanza e liberismo sono i pilastri fondanti della nuova disumanità.

Noi siamo, invece, quello che per decenni hanno tentato di fermare.

Siamo Sodali e Consimili “disintegratori” di destre e sinistre… sovranisti, popolari, multipolari e nuovi rivoluzionari.

Sintesi delle nuove forze ed energie italiane.

Cattolici, per un popolo senza più fede.

Anti-capitalisti e anti-imperialisti.

Per la libertà e la liberazione dei popoli… ma contro l’immigrazione, strumento globalista utilizzato per annientare identità e culture… di chi parte e di chi accoglie.

Contrari alle follie globaliste… come Lgtb… Woke e autorazzismo che portano allo scempio della presentazione delle Olimpiadi di Parigi.

Ma peggio ancora portano alla distruzione della Vita, della Famiglia, delle Tradizioni, del presente e del futuro dei popoli.

Noi siamo con la gente della Terra, con gli agricoltori, con i contadini e gli allevatori.

Intendiamo parlare di Lavoro e tornare a difendere, con le unghie ed i denti, la classe lavoratrice tradita dai sindacati e da tutta la politica.
Quella con la p minuscola, venduta alle multinazionali, alle lobbie, ai mercatisti.

Noi ultimi a definirci ancora proletari.
Oggi più di ieri.
Perché oggi è un popolo intero ad essere stato proletarizzato, schiacciato da Wall Strett e dalla City, strozzato da Bruxelles, messo in catene da Davos!

Noi siamo la lotta di classe, ma non quella fuori dalla storia, quella di oggi tra dominanti e dominati.
Dove chi sfrutta è un pugno di oligarchi senza patria e gli sfruttati sono popoli e nazioni.

Noi siamo patrioti.
Perché una Patria o è popolare o non è.
Ed un popolo o è sovrano o non è più un popolo.

Siamo forza militante, aggregazione popolare, radicamento territoriale e declinazione culturale.

Siamo orgogliosamente la nostra Bella Italia!

Per questo non sventoliamo più le bandiere di parte, né rosse, né nere, né di altri colori.

Noi sventoliamo unicamente il Tricolore, la bandiera del popolo… unito e in marcia!

Noi siamo quelli che… vogliamo tornare ad essere ITALIANI.
ITALIANI della nostra BELLA ITALIA… faro e culla di Civiltà, di culture e tradizioni, edificata dai nostri padri, operai e piccoli imprenditori, che oggi non blatererebbero lagnandosi ma si ribellerebbero a questa classe politica corrotta, vile e venduta.

Noi oggi come loro un tempo vogliamo rovesciare il tavolo.

Essere come i Nostri padri ed i padri dei nostri padri.

Insorgenti. Ribelli. Italiani!
Liberi e liberatori.

VIVA IL SOVRANISMO POPOLARE!

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