Emanuela Trombetta (Italexit): Anche io rispondo all’appello di Castellino e Testa
Sono Emanuela Trombetta, fino a 30 mesi fa Vivevo nel Matrix, madre, moglie, lavoratrice nel trasporto pubblico un’azienda di rivendita di prodotti elettronici.
Fino a 30 mesi fa il mio impegno politico era concentrato sul distruggere la casta, impelagata in quel dualismo di destra e di sinistra, che con gli occhi di ora mi fa quasi tenerezza.
Il risveglio è stato lento ma inesorabile, progressivo mam mano che ci venivano tolti diritti e dignità.
Ho passato l’ultimo anno ad aiutare i miei colleghi autoferrotranvieri che come me hanno deciso di non vaccinarsi, è stato un aiuto reciproco, io aiutavo loro, ma soprattutto loro aiutavano me, perché aiutare gli altri non mi faceva pensare a tutte le ingiustizie subite.
La scelta di candidarmi con Italexit al Senato plurinominale in Molise, non è stata a cuore leggero, dopo le delusioni degli anni passati di vari voltagabbana e di scatolette di tonno aperte e consumate, ero diventata allergica alla politica.
Ma questo ultimo anno speso a difendere la mia posizione di non vaccinata, l’apartheid subita insieme ai miei colleghi, ho capito che non potevo più delegare.
Italexit è l’unica scelta possibile, il transumanesimo e il controllo digitale sono alle porte, aspettando un governo compiacente, e noi lotteremo affinché il popolo italiano non sia considerato mai più un prodotto commerciale.
Perché l’UOMO sarà al centro del nostro progetto politico.