di Costanzo Preve
Nella produzione, ormai abbastanza vasta, soprattutto a livello internazionale, sui temi della comunità e del comunitarismo, questo libro presenta tali concetti in una versione pienamente nuova, aliena da ogni tentazione totalitaria, evitando di ridurre il comunitarismo alla funzione, avvilente e umiliante, di supporto del capitalismo “caritatevole”.
Il comunitarismo può diventare, secondo Costanzo Preve, una possibile via di uscita dalle tentazioni, oggi ricorrenti, del neoepicureismo e del neostoicismo che danno risposte impolitiche alla crisi del nostro tempo. Ma prima ancora di essere una proposta politica ed un profilo filosofico, il comunitarismo è lo spazio del rapporto fra individuo e comunità, un luogo dove è possibile proporre un superamento del destino di oscillazione fra onnipotenza astratta e impotenza concreta dell’uomo contemporaneo.
L’autore, inoltre, affronta in modo autentico ed essenziale il discorso sulla comunità per liberarlo da tutte le pastoie ideologiche di destra e di sinistra, che finora lo hanno imbrigliato.
COSTANZO PREVE ha studiato scienze politiche, filosofia e neoellenistica alle università di Torino, Parigi e Atene.
Ha insegnato filosofia e storia nei licei torinesi. È autore di molti studi, libri e articoli pubblicati in diverse lingue europee e collabora a numerose riviste. Per i tipi di Controcorrente ha pubblicato (con Alain de Benoist e Giuseppe Giaccio) Dialoghi sul presente.
“Il comunitarismo è la via maestra
che conduce all’universalismo,
inteso come campo di confronto
fra comunità unite dai caratteri
essenziali del genere umano,
della socialità e della razionalità”