di Diego Fusaro
destra e sinistra, il partito unico neoliberale
Ogni giorno, in vista delle elezioni di settembre, la destra bluette e la sinistra fucsia si fronteggiano come se fossero nemici irriducibili: eppure, a un’analisi non superficiale, esse risultano le due ali dell’aquila neoliberale.
Insieme costituiscono il partito unico articolato neoliberale o, se preferite, il monopartitismo competitivo del neoliberismo.
Antifascista in assenza di fascismo la sinistra e anticomunista in assenza di comunismo la destra, entrambe le parti condividono egualmente l’atlantismo e la sovranità del mercato, vale a dire i punti salienti del programma neoliberale.
Da una diversa prospettiva, destra e sinistra rappresentano l’interesse dell’alto contro il basso, del capitale contro il lavoro, del signore contro il servo.
E contribuiscono a far apparire pluralistico un sistema che in realtà nega diritto di esistenza a tutto ciò che non sia coerente con l’ordine neoliberale.