di Fabio C. Maguire
L’esercito ucraino sta subendo pesanti perdite nella guerra contro la Russia.
I vertici della politica occidentale omettono deliberatamente questi particolari e insistono a presentare un Ucraina energica, decisa e prossima alla vittoria.
La realtà è totalmente differente e tristemente orribile.
L’Ucraina è un paese al collasso, prossimo alla capitolazione, dipendente interamente dal sostegno dell’Occidente.
Le ambizioni del Presidente Zelensky di vincere la Russia e occupare la Crimea si sono pietosamente infrante durante la controffensiva estiva.
Adesso, dopo aver inneggiato alla vittoria per quasi due anni, Kiev supplica la NATO e implora per ulteriore aiuto.
Il Presidente ucraino è stato infatti diretto e coinciso quando ha dichiarato che senza l’ausilio degli Stati Uniti, della Germania e del Regno Unito, la Russia vincerebbe nel giro di pochi mesi.
“Mandateci le armi e saremo noi a combattere la Russia, o domani toccherà ai vostri figli”, ha dichiarato Zelensky in un recente intervento pubblico.
Ma l’Ucraina, oltre a dover affrontare una grande carenza di equipaggiamenti, deve anche ovviare il problema delle perdite che continuano a salire spaventosamente di giorno in giorno.
Infatti, il corrispondente militare Javier Espinosa, in un podcast di El Mundo, ha parlato della drammatica situazione in cui versano le FFAA ucraine e lo stato generale della popolazione.
“Devo dire che questo sentimento è condiviso in tutto il paese, in tutte le parti dell’Ucraina dove sono stato. Nella zona orientale, vicine al fronte e nella stessa capitale, si sta cominciando a capire che la precedente speranza di sfondare le linee e riconquistare l’intero territorio in un periodo di tempo abbastanza breve non si concretizzerà”, ha detto Espinosa.
Secondo il suddetto, Kiev dovrebbe adattare totalmente l’economia ad uno scontro a lungo termine.
Inoltre, ha sottolineato le elevate perdite dell’esercito ucraino.
“Ci sono perdite enormi da parte ucraina. Molto gravi. I cimiteri si allargano sempre di più”, ha dichiarato a El Mundo l’inviato speciale.
Espinosa ha condiviso la sua esperienza in Ucraina e ha raccontato delle regioni e delle città che ha avuto la possibilità di visitare e conoscere.
Il corrispondente spagnolo si è recato nella città di Charkiv, Dnipropetrovsk e Zaporozhye dove ha potuto vedere in prima persona i cimiteri locali.
“Ogni giorno si può vedere come si stiano espandendo e come ogni volta compaiano decine e decine di nuove tombe”, ha dichiarato Espinosa.