L'Italia Mensile

Ecco perché serve il SOVRANISMO POPOLARE

(Da una analisi di Alessandro Volpi)

“Per rendere chiaro il peso di BlackRock nell’economia italiana può essere utile elencare tutte le società quotate a cui partecipa: un elenco in cui sono comprese le grandi partecipate pubbliche, le multiutility, l’energia, la moda, le banche, la meccanica, le armi e altro ancora.

Ecco l’elenco: A2a, Amplifon, Azimut, Mps, Banca Generali, Banco Bpm (dove ha il 4,75), Banca Mediolanum, Bper Banca, Brunello Cucinelli, Buzzi, Campari, Diasorin, Enel (dove ha il 5%), Eni (dove ha superato il 5%), Erg, Ferrari, FinecoBank (dove ha quasi il 10%), Generali (dove ha il 3%), Hera, Interpump, Intesa San Paolo (dove ha il 4%), Inuit, Iveco, Leonardo, Mediobanca (dove ha il 5%), Moncler (dove ha il 5%), Nexi, Pirelli, Poste italiane, Prysmian (dove ha il 7%), Recordati, Saipem, Snam (dove ha il 5%), Stellantis (dove ha il 4%), StMicroeletronics (dove ha il 5%), Telecom, Tenaris, Terna (dove ha il 5%), Unicredit (dove ha più del 7%) e Unipol.

Il totale del valore azionario di BlackRock in queste società è pari a 25 miliardi di euro.

Nel giro di pochissimi anni, la politica italiana è riuscita a trovarsi un nuovo padrone, che ha realizzato formidabili dividendi mentre l’economia reale languiva e le retribuzioni diventavano tra le più basse d’Europa.

Non un bel modello”.

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