È tempo di lotta!
È tempo di Fede popolare e comunità!
Un intero quartiere, da anni massacrato da sfratti, speculazione, repressione e criminalizzazione, si è fermato.
Si è fermato per ritrovarsi e pregare.
Una borgata in lotta e in mobilitazione generale ha seguito la Croce, si è stretta intorno alla Croce e in questa Pasqua si è affidata alla Fede, quella dei nostri padri che vogliamo trasmettere ai nostri figli.
Perché questa è la vera e prima grande vittoria del nostro radicamento territoriale, della nostra forza militante e della nostra aggregazione popolare: aver coniugato la Fede in Cristo, la Comunità, la lotta di classe, l’orgoglio proletario, “il sol dell’avvenire sventolando il Tricolore!”.
Perché davvero abbiamo fatto abbracciare e marciare insieme “Don Camillo e Peppone”.
Perché siamo popolo, proletari, socialisti, ma anche Comunità, Patria e tradizioni.
Migliaia di candele hanno illuminato i lotti di San Basilio, quartieri storico romano in lotta per il diritto alla casa e contro gli sfratti in una via Crucis di questa Pasqua popolare e partecipata come da anni non si vedeva…
Un popolo unito nella fede che, ricordando la sofferenza, il calvario e la morte di nostro Signore Gesù Cristo, ha pregato affinché anche la nostra Croce, quella degli sfratti, della precarietà e dell’oppressione possa trovare risurrezione e vittoria.
Così come possa tornare la pace e possa fermarsi la guerra imperialista della Nato.
I romani e gli italiani ricordano la vittoria della vita sulla morte, oggi chiedono pace, casa, lavoro e libertà, affinché possa rinascere una nuova umanità contro il mondo degli oppressori.