Più di 400 missili sono stati lanciati contro lo Stato di Israele da parte dell’Iran.
La missione permanente iraniana presso le Nazioni Unite ha affermato di considerare questo attacco come la risposta proporzionata all’assassinio di Haniyeh, Nasrallah e gli altri martiri della Resistenza.
In caso di risposta da parte di Israele, l’Iran infliggerà un colpo poi pesante.
Gli obiettivi colpiti dai missili sono basi militari, depositi e centrali del gas (nel Mediterraneo).
Le Guardie della Rivoluzione hanno affermato che la decisione è stata presa di concerto con il Consiglio Supremo di Sicurezza: di fatto, Khamenei e i fedeli del IRGC sono riusciti a sorpassare Pezeskhian, rimasto inerme in mesi di governo davanti agli attacchi e ai martirii.