E’ ANCORA TRUMP CONTRO TUTTI
Dopo la vittoria, storica e mondiale, pro life in America, i nemici di Trump si sono scatenati contro l’ex numero uno della Casa Bianca.
Il deep state, come succede anche a casa nostra, ha accelerato nei tribunali.
Le audizioni tenute dalla Commissione d’inchiesta della Camera sui fatti del 6 gennaio 2021 ora puntano forte contro l’ex Presidente.
Da “presunti testimoni” si saprebbe che Trump avrebbe quasi messo le mani addosso agli agenti del Secret Service (la scorta presidenziale) affinché lo portassero in auto a Capitol Hill, tra i manifestanti che chiedevano a gran voce le dimissioni del suo vice Mike Pence perché non era disposto a contestare le elezioni.
Fin qua non ci vediamo nulla di male, anzi! Ancora una volta il Presidente avrebbe dimostrato di essere Uomo di e del popolo, che non abbandona i suoi e avrebbe preferito essere alla testa dei manifestanti. Magari se così fosse avvenuto quel giorno non ci sarebbero stati né morti né feriti.
Ma ora al deep state americano non interessa accertare i fatti e la verità, ma far fuori Trump.
Vogliono incriminarlo e impedirgli di tornare a guidare gli Stati Uniti tra un paio di anni.
Vietare l’aborto o non piegarsi alla narrazione del Covid o del riscaldamento globale non è uno scandalo per la stragrande maggioranza del popolo americano, lo è solo per le elite globaliste.