Manifestazione a Roma 28 agosto 2021: Castellino + 10
Se il regime delle emergenze fosse davvero terminato, come affermato dalla Meloni, sarebbero al contempo caduti e direi quasi in automatico tutti i procedimenti penali e i provvedimenti amministrativi in corso a carico di chi contro di esso si è maggiormente esposto.
E questo non è successo, anzi.
Giuliano Castellino continua a vivere in regime di sorvegliato speciale a causa delle manifestazione anti-lockdown dell’autunno 2020, in semilibertà per i fatto del 9 ottobre, sotto daspo per i cortei contro il Green Pass e continua – insieme ad altri fratelli di lotta – a subire processi.
Il prossimo 2 dicembre, a Roma, processo contro Castellino + 10 (non metteremo gli altri nomi finché non verremo contattati e autorizzati a farlo) per l’oceanica manifestazione fatta nella capitale sabato 28 agosto contro la Carta Verde, che si concluse sotto la sede RAI.
Finché non si sistema tutto questo, nessuno si azzardi a parlare di “dittatura finita”.
Il regime ha solo cambiato metodo e ha messo sul tavolo altre emergenze, come da Davos imposto.
Chi oggi plaude le destre deve solo ammettere semplicemente che si è stancato di resistere.
Anche perché oggi potremmo anche affermare che la tirannia ha inasprito la morsa.
Basta vedere il decreto anti rave, che potremmo definire legge anti dissenso.