Il governo Draghi non è caduto come erroneamente si dice. Il governo Draghi si è dimesso pur avendo ancora la maggioranza. Perché lo ha fatto?
Perché sapeva che aver dovuto fare gli interessi americani in Ucraina applicando le stazioni alla Russia facendo scoppiare la bomba economica e sociale in Italia a partire dal prossimo novembre, quando inizieranno i distacchi delle forniture delle centinaia di migliaia di aziende che non hanno potuto pagare bollette decuplicate.
Ha quindi capito che la bomba andava passata immediatamente al nuovo governo eletto dai cittadini. Meglio se di destra.
La Meloni intanto veniva convocata in America dove si impegnava a continuare con le sanzioni alla Russia per gli interessi USA in cambio del lasciapassare per il governo.
Ora ha due strade davanti: eseguire quanto promesso e farsi scoppiare la bomba tra le mani, con un governo che durerà al massimo un anno e mezzo per essere poi cacciato con i bastoni.
O disinnescare la bomba. Sfruttando i rapporti personali e riservati tra Berlusconi e Putin.
Tradire le promesse agli americani in nome degli interessi nazionali. Avere un prezzo di favore sul gas, infatti,non solo salverebbe le aziende italiane, ma le renderebbe più competitive rispetto a tutto il resto d’Europa.
Fino a qualche anno fa sarebbe stato impossibile tradire gli interessi americani e restare al proprio posto. Ma oggi gli apparati americani non sono più monolitici.
C’è un grosso scontro interno tra chi (neorealisti) vorrebbe riaprire il dialogo con la Russia consapevoli che per rilanciare la leadership statunitense nel mondo e non perdere lo scontro in atto, essa vada integrata in Europa ed utilizzata in funzione anticinese, unica potenza che potrebbe realmente sottrarre la leadership mondiale agli americani.
Stringere accordi con quella frangia degli apparati americani e aprire parallelamente una trattativa con Putin è l’unica soluzione attuabile per salvare il paese. Non credo che la Meloni lo attuerà. Ci rivediamo alle urne tra un anno e mezzo.
di Francesco Amedeo
Peccato che queste ultime elezioni sono in realta’ L’Ultima con la “crocetta” le prossime saranno con “l’elettronica” di Cingolani.Dominion entrera’ “finalmente” nella “democrazia” compiuta,Tutti a scommetere su quello che avverra’.E’ adesso la vera Trasformazione,tra un anno e mezzo l’Italia sara’ desertificata,e’ adesso che bisogna spingere verso forme organizzative Nazionali e Territoriali,avere la forza di Imporre quella visione suggerita dalla stanchezza di essere “circondati” ma se’ oltrepassiamo il guado dei personalismi,saremo noi a Circondarli,deprivandoli di tutti i privilegi.