Giuliano Castellino
Destra e sinistra hanno fallito.
E con loro talk show e giornaloni sempre meno visti e comprati.
Ormai tra popolo ed enstabilment si è creata una frattura insanabile, che le forze politiche e di regime (toghe, polizie e mainstream) provano a sanare con ricette sgangarate.
Le destre continuano con la ricetta “Usa, manette e legalità (ma solo contro i disgraziati)”; le sinistre rispolverano l’antifascismo.
Giudici e poliziotti diventano più duri e i giornalisti tentano di raccontare un’Italia che non esiste.
Tutto estremamente noioso, mente gli italiani lottano per sopravvivere e difendere i diritti sociali primari, come casa, lavoro, salute, istruzione, pensione.
Ormai il popolo è privo di punti di riferimento.
Proletari e lavoratori non hanno rappresentanza e le lotte sociali non vengono portate avanti da nessuna forza militante.
Per questo oggi ITALIA LIBERA rappresenta la posizione politica più avanzata e rivoluzionaria.
Non compresa da destra e da sinistra.
Forse odiata da entrambi.
Proprio perché i primi a capire il loro fallimento e a scegliere di superare il 900 ed innalzare il Tricolore in nome della lotta di classe tra dominati e dominanti.
Perché abbiamo scelto, e non da oggi, di stare nelle borgate e non nei salotti, di uscire dalle prigioni ideologiche e abbracciare le lotti popolari.
Di declinare la filosofia comunitarista di Costanzo Preve e Diego Fusaro.
Di essere ancorati all’Italia, di coniugare Patria e Socialismo, cercando di essere sempre quel passo in avanti che segna il cammino.
Siamo sicuri che patrioti in buona fede capiranno, così come tanti compagni seri e ancora impegnati nella lotta di classe non potranno, prima o poi, che abbracciare la nostra lotta.
La guerra mondiale è alle porte, la Russia torna ad essere faro per i popoli impegnati nella battaglia di liberazione.
Precarietà e nuove povertà stanno attanagliando gli italiani.
Non abbiamo bisogno di vecchi schemi, ma ANCORA di un’ITALIA LIBERA e popolare!