I segreti dell’élite finanziaria e delle multinazionali che controllano i governi. Indagine non autorizzata sui poteri economici che da secoli decidono i destini del mondo
A livello ufficiale ne viene negata l’esistenza ma è possibile scorgerne le tracce dietro lo scoppio di grandi conflitti, omicidi politici rimasti irrisolti e ogni avvenimento contemporaneo di maggiore rilevanza: è il Deep State, lo “Stato profondo”, un’entità ibrida tra pubblico e privato che guida il processo di globalizzazione e che affonda le sue radici in un lontano passato.
Nato dagli indissolubili intrecci tra gli uomini delle istituzioni, della finanza e dell’industria, questo “Stato nello Stato” è riuscito a ridisegnare la società “a misura di banchiere”.
Le multinazionali, le agenzie di rating, i mercati finanziari, le banche centrali e le banche d’affari ne costituiscono il regno.