Hypnos, Pittore metafisico
Ancora Italia e Dante: Un Inno alla Grandezza e Identità Nazionale
Nel cuore della scuola fiorentina, Puccio Capanna, celebre pittore italiano, ha immortalato un giovane Dante Alighieri nel suo affresco. Questo ritratto, eseguito su indicazione di Giotto, cattura l’intensità e la volontà del sommo poeta. Il volto di Dante, riportato su tavola intorno al 1470-1500, rappresenta un inedito nell’iconografia del grande autore italiano1.
Ancora Italia, con la sua storia millenaria e la cultura che fu di Dante, Gioberti, Machiavelli, Vico, Alfieri e Manzoni, continua a ispirare artisti come Puccio Capanna. Questi maestri hanno contribuito a preservare e celebrare la bellezza e la grandezza del nostro paese. La loro eredità ci ricorda che l’Italia è molto più di un confine geografico: è un’identità profonda, una lingua, una cultura, e un patrimonio di pensiero e arte che risplende ancora oggi.
Ancora Italia si batte per la sovranità, non solo quella dello Stato, ma anche quella mentale dell’individuo comunitario. La nostra visione è quella di un internazionalismo democratico e socialista di Stati sovrani nazionali, rispettosi delle proprie identità culturali e solidali tra loro. La sovranità è il fondamento di una reale esperienza democratica, del socialismo e della piena attuazione della Costituzione italiana, alla quale ci riconosciamo interamente e per la quale lottiamo con convinzione2.
In questo inno alla grandezza e all’identità nazionale, Dante Alighieri, con la sua visione di un’Italia forte e unita, continua a guidarci attraverso i secoli“Ahi serva Italia, di dolore ostello”, le sue parole risuonano ancora, richiamandoci alla responsabilità di custodire e valorizzare il nostro patrimonio culturale e spirituale.