DA TRENTA MESI DICIAMO CHE QUESTA RESISTENZA VINCERÀ PERCHÉ HA MESSO INSIEME DON CAMILLO E PEPPONE!
Prima Toscano è comunista se ne va col simbolo che c’era ieri!
Ora Toscano è fascista e nazista perché dice che Viganò è un suo punto di riferimento!
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Non è un cartello elettorale! Noi cercheremo di far diventare Italia popolare, Italia sovrana e popolare il punto d’approdo di tutte le persone che sono nemiche di questi trent’anni di lotta politica.
Vogliamo invertire il liberismo sul piano economico e la filosofia del globalismo sul piano culturale che prevede la desacralizzazione della vita.
Un approccio che tutela le comunità intermedie come la famiglia, come la scuola per rimettere al centro una dinamica che sia diversa sul piano culturale e spirituale, diversa sul piano economico, quindi un ribaltamento complessivo sia sul piano della lotta materiale che di quella spirituale.
Prima Toscano è comunista se ne va col simbolo che c’era ieri!
Ora Toscano è fascista e nazista perché dice che Viganò è un suo punto di riferimento!
Ragazzi forse la rivoluzione è proprio tenere insieme il meglio di culture politiche e spirituali diverse.
Sul piano dei valori vogliamo recuperare una sapienza come quella che esprime Carlo Maria Viganò intorno i temi della sacralità della vita.
Sul piano invece della lotta materiale vogliamo riprendere le battaglie in favore degli ultimi, degli oppressi, di chi è schiacciato da un regime finanziario, chi è costretto in condizioni di povertà e indigenza, perché li vediamo l’ingiustizia.
Le due cose possono stare insieme!
La nostra sfida è questa.
Io condivido in pieno l’appello che ha fatto monsignor Carlo Maria Viganò…