di Fabio C. Maguire
Il Presidente cubano Miguel Diaz-Canel è intervenuto sul conflitto ucraino rilasciando un’intervista al quotidiano libanese “Al Mayadeen”.
Il premier ha fermamente condannato le sanzioni anti-russe e l’atteggiamento irriverente e imprudente dell’Occidente tenuto da un anno a questa parte.
L’Avana riconosce la diretta responsabilità di Washington nel conflitto individuandolo come “principale artefice e beneficiario della guerra in Ucraina.”
Agli States va altresì attribuita la colpa di aver re-instaurato un clima da guerra fredda, utilizzando a proprio favore la potenza divulgativa dei nuovi e moderni mezzi di comunicazione per diffondere il sentimento russofobico e incolpare Mosca della crisi, nascondendo con premura le vere cause.
Diaz-Canel, continuando l’intervista, ha espresso tutto il suo stupore circa la condotta dell’Europa, riferendo come “nonostante due guerre mondiali non abbia imparato la lezione”.
L’Europa dovrebbe cercare di prevenire qualsiasi tipo di scontro bellico e invece si impegna a provocare e sostenere una nuova guerra su larga scala.
Il Presidente ha fatto intendere che se l’Europa dovesse continuare a perseguire questa politica guerrafondaia, il conflitto dell’est degenererà inevitabilmente in una nuova guerra mondiale.
Differentemente è stato valutato l’atteggiamento della Russia che è intervenuta nel Donbas per difendere la pace e gli interessi dei propri cittadini e connazionali.
Nonostante Mosca sia stata additata come un mostro assetato di guerra dai media occidentali, il Cremlino resta ancora l’unica parte in campo disposta a dialogare e a lavorare congiuntamente con le controparti ucraine per trovare una soluzione pacifica del conflitto.
Il Presidente Diaz-Canel ha concluso con una riflessione sul nuovo ordine mondiale, affermando come “è necessario formare nuove alleanze che contribuiscono al pluralismo, alla comprensione e al rispetto reciproco e alla pace. Queste giocheranno un ruolo importante per la sopravvivenza dell’umanità.”