Giuliano Castellino
Non solo sui fronti di guerra, ma anche su quello finanziario crolla il nuovo ordine mondiale e la tirannia globalista.
Da Tokyo a Wall Street è una tempesta sulle Borse.
La Fed è sotto accusa. La finanza internazionale trema!
A New York il Dow Jones cede il 2,6%.
I giganti di Big Tech bruciano 800 miliardi di dollari.
Anche l’Europa in affanno, Milano è la peggiore.
Ora i mercati temono la recessione: “Powell tagli i tassi”.
L’indice Vix, che misura la paura e la volatilità, è tornato ai massimi dai tempi della finta pandemia.
La crisi più profonda si è abbattuta soprattutto sugli Stati Uniti.
La disoccupazione è arrivata al 4,3 per cento, dato più alto dall’ottobre 2021, in più l’indice di fiducia manifatturiero aveva già fatto scattare l’allarme.
Questi numeri – drammatici – potrebbe frenare l’ascesa della candidata alla Casa Bianca, la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris.
Donald Trump ha parlato di “disastro annunciato” e ha attaccato i Democratici.
Fin dall’inizio lungo i corridoi di Wall Street teneva banco la sensazione che la Federal Reserve avesse agito troppo lentamente nel tagliare i tassi, che si collocano tra il 5,25 per cento e il 5,50 a un livello record dal 2006.
Ricordiamo sempre che le crisi di Wall Street hanno sempre portato a guerre e conflitti mondiali.
Sembra avvicinarsi la tempesta perfetta…