Repubblica? Fa il suo mestiere. Serve il padrone e tenta di criminalizzare ogni opposizione al regime.
I collettivi? Anche loro hanno la loro parte. Dopo 31 mesi di silenzio assoluto su lockdown, arresti di massa, università chiuse, dad e Green Pass, eccoli occupare in nome di un “anti” fuori dalla storia.
La Polizia? Picchia. Come sempre. Impunita. Magari oggi con ancora più gusto. si sentono i gendarmi della Meloni.
Le destre? Le sinistre? Tutte pronte a servire il globalismo, la Nato e l’agenda del Great Reset.
Se il sistema fa il suo, noi dobbiamo pensare a fare il nostro.
Urge dare un piano teorico e dottrinale a quella che fino ad oggi è stata una resistenza quasi istintiva.
Il popolo del dissenso, soprattutto oggi che sembra archiviata l’emergenza sanitaria, deve darsi un piano generale e fare scelte ben precise.
Noi da agosto abbiamo deciso di puntare tutto sulla nuova dottrina della resistenza, che possa indicare al popolo del dissenso una vera ed organica lotta di liberazione nazionale.
7 punti per una grande e popolare alleanza anti-globalista,
7 punti contro il capitalismo e l’imperialismo, per il socialismo comunitario e di libertà!
7 punti
contro la Nato, l’UE, il Wef, l’OMS, per l’indipendenza nazionale e la sovranità popolare.
7 punti contro il 900 e le sue ideologie per un fronte del dissenso che finalmente coniughi :
Fede, Patria e lotta sociale!
7 punti per la lotta dei dominati contro i dominanti, degli oppressi contro gli oppressori.
7 punti per il popolo contro il neo-colonialismo.
7 punti che non siano più negoziabili, che siano la rotta, che siano RIVOLUZIONE IN CORSO!
Dobbiamo crederci, non abbiamo più scuse.
Da 31 mesi siamo la prima linea, dobbiamo ora dare un indirizzo Chiaro, Preciso, Netto.
di Giuliano Castellino