In un momento in cui gli occhi del mondo sono puntati sul piccolo emirato del Golfo Arabo del Qatar, sede di una delle competizioni sportive più prestigiose del pianeta, quella del calcio, l’establishment europeo tira le leve della giustizia e Media mainstream in una palese campagna d’immagine, portando avanti una forma di pressione politica legata al conflitto ucraino e alle sue ripercussioni in termini di forniture di gas all’Europa, di cui il Qatar è uno dei primi paesi produttori ed esportatori al mondo.
La campagna occidentale guidata da organizzazioni influenti attraverso i media, politici e sportivi, in particolare tedeschi attorno a quello che è stato definito l’affare LGBT (One Love), concretizzata sul campo non calcistico ma politico e mediatico dai capitani delle squadre della Germania , Inghilterra, Belgio e altri partecipanti alla celebrazione mondiale del calcio, rientra in questa logica occidentale di ricatto esercitata sul Qatar che aveva firmato un contratto a lungo termine per fornire alla Cina il gas del Qatar per i prossimi 27 anni, cioè fino al 2049, la data della commemorazione del centenario della rivoluzione cinese di Mao Zedong.
Questo contratto del gas firmato da Doha gli ha procurato una guerra mediatica non dichiarata per essersi rifiutato di cedere alla richiesta europea di avere la quota dei Paesi asiatici.
Perché “Qatar Gate” e non “Brussels Gate”.
Come modus operandi, in termini di comunicazione, gli europei eccellono nell’omissione mentendo, usando questo nome “Qatar Gate” volto a puntare il dito accusatore contro il piccolo emirato del Golfo, che sarebbe il “corruttore, mentre il “corrotto” è relativamente risparmiato.
Oggettivamente il reato di corruzione riguarda il corrotto e il corruttore.
Per quanto riguarda il caso del Parlamento europeo, manca l’obiettività nel trattamento delle informazioni, perché il Qatar ha il diritto di esercitare pressioni per difendere o preservare i propri interessi, ma gli eurodeputati sono eletti dai loro popoli e, in questo quadro, devono rispettare i canoni di integrità, onestà intellettuale e rispetto dell’etica e della morale, criteri essenziali che hanno consentito loro di rappresentare il proprio elettorato.
In una registrazione audio, la nostra collega Leïla Haddad , di base a Bruxelles, spiega perfettamente la vicinanza tra lobbismo, gruppi di influenza e la corruzione che andrebbe a “cancellare” le istituzioni europee.
Quando le istituzioni europee diventano associazioni di criminali.
Va ricordato che il Qatar ha goduto delle lodi dei politici e dei media occidentali quando ha sostenuto lo smantellamento degli stati-nazione contrari all’egemonia occidentale, come l’Iraq, la Libia e la Siria.
E non sono i media Blast-info a smentirci (anche i suoi documentati reportage sui casi di corruzione che hanno imbrattato politici e personalità dello sport in occasione dell’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar, nonché l’invasione della Libia, il l’assassinio di Muammar Geddafi e l’aggressione della Siria.
Quale sarà la credibilità della sottocommissione europea per i diritti umani presieduta da Maria Arena?
Nel quadro di questo scandalo che investe una delle più importanti istituzioni europee, nel mirino del giudice federale belga sarebbe la sottocommissione europea dei diritti umani del parlamento europeo, diretta dalla controversa Marie Arena, l’ufficio di una collaboratrice dell’eurodeputata belga Marie Arena è stato sigillato nell’ambito dell’indagine sui sospetti…
di Mehdi Messaoudi