La nuova versione 4.0 del capitalismo globalista è contenuta nell’agenda del Great Reset, che delinea passo dopo passo i piani del nuovo ordine mondiale per il decennio 2020-2030.
Chi conosce da tempo le follie di questi criminali sa perfettamente che nulla è lasciato al caso,
oggi è tempo di guerra e conflitti, l’obiettivo è la Russia di Putin e quello che rappresenta per chi ama valori e libertà fondamentali: il faro anti-neocolonialista e anti-imperialista va, dunque, abbattuto. Ma è forse questo il fine ultimo? No. Alla crisi energetica si affiancano già la tirannia pseudo ecologista, la dittatura alimentare e, dulcis in fundo, le tappe di avvicinamento al trionfo del post-umamesimo.
Il tutto in nome delle emergenze e delle compressioni delle libertà personali, popolari e comunitarie, sostituite da presunti diritti individuali, utili solo a frantumare sempre più i capisaldi dell’organismo sociale, famiglia naturale in primo luogo.
Per noi è tutto chiaro, in PRIMISSIMA LINEA da 31 mesi sì, e non va dimenticato, ma da sempre in lotta contro questo regime globalista, che è tale, con costumi diversi, da almeno 3 secoli – qualcuno ricorda chi si inventò il cosmopolitismo ai tempi delle parrucche? – sempre lo stesso “mostro” attacca con ferocia fede, tradizioni, identità, popoli e nazioni.
Ma se, doverosamente, rivolgiamo lo sguardo verso il futuro e siamo pronti alla riconciliazione con tutti, in nome delle nuove resistenze e libertà, non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo dimenticare questi 30 mesi.
Chi “ha scambiato la scienza con la religione” o ha “gestito in maniera fallimentare la fase dell’emergenza pandemica” (Presidente del Consiglio Cit.) deve pagare, senza sconti di alcun tipo.
Non ci interessano le faide personali, né le ghigliottine per tutti, roba da giacobini e globalisti, ma
vogliamo che Conte, Draghi, Speranza e i Cts vengano, così come denunciato e documentato dai nostri avvocati della resistenza (GRAZIE AVVOCATO TRISCIUOGLIO PER IL SUO ENORME E GRATUITO LAVORO), processati per estorsione del consenso.
Un regolare processo, garantista e basato sul Diritto, come noi amiamo che sia, per tutti.
Forti anche delle parole e delle posizioni dell’attuale governo che, almeno negli enunciati della prima, dà ragione a chi – EROICAMENTE – ha resistito in 30 mesi di tirannia sanitaria e capitalismo scientista-terapeutico.
Noi vogliamo andare avanti!
Resistere al golpe globale del Great Reset, opporci alle nuove pseudo emergenze, ma senza mai retrocedere su giustizia e verità!
Giustizia e verità su questi 30 mesi!
Giustizia e verità sul 9 ottobre.
Perché mai proveremo rancore per il peccatore, ma nessuna indulgenza va concessa al peccato!
Sì sì, no no! Il bene è bene, il male è male.
Così come verità e giustizia sono nemiche di menzogne e ingiustizie.
Noi vogliamo un fronte popolare e plurale, che liberi dal caos e dalla confusione di regime i connazionali, con lo sguardo rivolto alle sfide del presente e del futuro, ma senza fare passi indietro rispetto alle resistenze e alle vittorie che un odioso recente passato, che non dimenticheremo mai, reclama in nome della Giustizia e della Verità.
di Giuliano Castellino