Giuliano Castellino
Biden – banda Clinton Obama – e Regno Uniti vogliono la terza guerra mondiale a tutti i costi.
Dopo aver fornito armi a Kiev ed aver autorizzato l’uso di missili a lungo raggio e mine contro la Russia il tutto è sempre più chiaro.
I globalisti devono scatenare l’inferno prima dell’insediamento di Trump.
Anche la volontà del popolo americano ed il voto democratico non contano nulla di fronte al potere guerrafondaio della Nato.
Le continue provocazioni anglo-americane hanno stavolta scatenato la reazione di Mosca.
Il messaggio di Putin è arrivato.
Forte e chiaro.
“Non vogliamo la guerra, ma siamo disposti a combatterla”.
Queste le parole del Cremlino, che fanno da eco a quanto detto sempre da Putin ad inizio dell’Operazione Speciale:
Ha aggiunto il Presidente russo: “Non ci interessa un mondo, se al suo interno non dovesse esserci la Federazione Russa”.
Senza essere sopra le righe, Putin è stato molto diplomatico, ma chiarissimo.
Non leggere l’esasperazione raggiunta dalla Russia potrebbe essere molto pericoloso.
A questo punto sono rimaste solo due strade, ci auguriamo che questa escalation sia stata l’apice da cui l’amministrazione Trump, provi a ricavare un accordo sensato.
Non ascoltare il campanello d’allarme puo portare solo tragedie.
E scatenare una terza guerra mondiale termo nucleare.
Un piccolo esempio: dove può arrivare il missile intercontinentale Oreshnik?
Praticamente tutti i paesi dell’Europa continentale si trovano nella zona colpita, dalla Polonia alla Gran Bretagna, al Portogallo.
Ecco il tempo di volo dell’Oreshnik:
Gran Bretagna 19 minuti; Polonia 8 minuti; Belgio 14 minuti; Germania 11 minuti.
Insomma, nessuno in Occidente è al sicuro.
Forse è proprio questo il piano anglo-americano-globalista: depotenziare la Russia; distruggere l’Europa; distruggere il multipolarimo.
Bisogna fermarli.
I popoli vogliono pace, lavoro e libertà.
Non guerre, fame e schiavitù!