Franco Prodi non piace ai padroni del vapore.
Da un quindicennio si scontra apertamente contro la narrazione del cambiamento climatico.
Professore a 29 anni, dirigente del Cnr a 30, una carriera trascorsa tra cattedre e istituzioni prestigiose.
Un enfant prodige della scienza nostrana, con i suoi lavori riconosciuti in ambito internazionale.
Nonostante ciò, coloro che si trincerano sempre dietro gli esperti, i professoroni e professorini conniventi, questa volta scuotono la testa come di fronte ad un mentecatto.
Identico trattamento riservarono a Luc Montagner.
Strana questa scienza che se fa il gioco di chi comanda è osannata e ridicolizzata se usa indipendenza di giudizio e conoscenza.
Il professor Prodi non da peso agli urlatori a pagamento e procede con fermezza e lucidità a smontare la narrativa utile al sistema per produrre l’ennesimo cambiamento finalizzato a cementare i loro sporchi interessi e giochi di potere.
Sabato a Cesena, in occasione della manifestazione a seguito dell’alluvione romagnola il professore ha minimizzato le cause antropiche del cambiamento climatico e le visioni catastrofiste non scientifiche, puntando il dito contro le mancate manutenzioni, le costruzioni selvagge e tutte le inefficienze idrogeologiche che nel nostro paese non vengono affrontate.
Vogliamo dire a chiare lettere che l’intervento di Franco Prodi, che vi proponiamo, va difeso e divulgato perché intelligente, approfondito e fatto con cognizione di causa.
Ci sono state altri disastri, in Italia ed in Europa, eppure questa volta, la Ue si è materializzata nella persona di Ursula Von Der Leyen che è corsa a Cesena.
Questa alluvione le serve.
Qui si ripropone il medesimo meccanismo. Cesena come Bergamo. Cambiamento Climatico come Covid.
Andrà tutto bene, come nulla sarà più come prima.
Prodotto nuovo. Vecchie dinamiche.
Lo capimmo allora e lo capiamo adesso…
https://sfero.me/article/-cesana-alluvionati-sostegno-franco-prodi