Ci Chiamavate NoVax, Ma Eravamo E Siamo La Resistenza Al Great Reset

Comunque sarebbe bastato andarci almeno una volta in quelle piazze che chiamavate con disprezzo “novax” per capire che l’aspetto vaccinale e l’introduzione dell’orrido e discriminatorio strumento del greenpass erano ben contestualizzati all’interno di un discorso molto più ampio e articolato in cui ben si spiegava perché saremmo arrivati a questo punto, perché eravamo a rischio guerra globale, perché le bollette energetiche, i carburanti ed il cibo (le tre voci di costo che più incidono sul bilancio di una famiglia popolare) sarebbero aumentate a dismisura.

Tutto era previsto e veniva gridato a squarciagola in quelle piazze perché tutto ci era già stato detto pubblicamente.

Sarebbe bastato leggere gli interventi dei “grandi” al forum economico di Davos per capire che già dalla definizione data da loro (grande reset) un nuovo progetto distruttivo era al nostro orizzonte.

Siamo di fronte all’attacco senza precedenti delle classi dominanti nei confronti delle piccole e medie imprese.

Siamo di fronte al tentativo di impoverire le classi popolari erodendo loro quei risparmi di una vita che custodiscono sui loro conti correnti.

Tutto veniva annunciato, tutto veniva discusso ma voi eravate troppo preoccupati di seguire qualche giornalista da strapazzo che montava montaggi farlocchi raccontando che in quelle piazze c’erano solo quelli svalvolati, credenti in strampalate teorie della terra piatta da chiamare con disprezzo novax , complottisti, negazionisti e a cui finalmente si poteva augurare tutto il male possibile senza ricevere nessuna critica morale.

Persone verso cui si poteva proporre la negazione delle cure mediche, verso cui si è sperimentata una pratica di esclusione sociale e lavorativa senza precedenti nella storia repubblicana italiana.

Massimo Cini