Un inno alla vita, un grido contro l’aborto.
Giuliano Castellino
Una strada di Roma sarà dedicata, dopo l’approvazione della mozione in Consiglio comunale, a Chiara Corbella Petrillo, la ragazza morta a 28 anni nel 2012 di cui è in corso la causa di beatificazione.
Chiara era una ragazza come tante: romana, cattolica, figlia di quella «generazione Gmg» cresciuta nel «Non abbiate paura» di papa Wojtyla… ma la sua tragica e bellissima storia di amore e di fede è rimasta nel cuore di molti.
«Siamo nati e non moriremo mai più»
Chiara viene ricordata in tante parrocchie romane, con iniziative e gruppi di preghiera, diffusi peraltro un pò in tutto il mondo.
È diventata un inno alla vita ed il simbolo della lotta contro il genocidio dell’aborto.
Su di lei sono stati anche scritti vari libri, uno dei primi si intitolava «Siamo nati e non moriremo mai più», una delle sue frasi preferite.
Era bella Chiara, bellissima, allegra e ironica, suonava il violino e il piano, amava la vita, i viaggi e suo marito Enrico, sposato quando ne aveva 24.
E’ morta di cancro il 13 giugno di 11 anni fa, dopo aver scelto di non curarsi dalla malattia per salvaguardare la vita del suo terzo figlio, Francesco, di cui era incinta.
Prima di Francesco lei e il marito Enrico avevano avuto altri due bambini, Maria Grazia Letizia, nata anencefalica e vissuta solo 30 minuti, e Davide Giovanni, anche lui morto subito dopo la nascita per malformazioni gravissime.
Alla terza gravidanza scopre di essere malata, l’unica opzione è abortire per sottoporsi a cure adeguate e che possono farle almeno una speranza.
Ma lei rifiuta, come aveva già fatto per gli altri due bambini: lei e il marito avevano deciso di farli nascere e battezzare.
La lettera al figlio prima di morire: «Lo scopo della vita è l’amore»
Pochi giorni prima di morire, Chiara, insieme a Enrico, scrisse in una lettera al figlio, che allora aveva un anno: «Sei stato un dono grande nella nostra vita perché ci hai aiutato a guardare oltre i nostri limiti umani. Quando i medici volevano metterci paura, la tua vita così fragile ci dava la forza di andare avanti. Per quel poco che ho capito in questi anni posso solo dirti che l’Amore è il centro della nostra vita, perché nasciamo da un atto d’amore, viviamo per amare e per essere amati, e moriamo per conoscere l’amore vero di Dio. Lo scopo della nostra vita è amare ed essere sempre pronti ad imparare ad amare gli altri come solo Dio può insegnarti. […] Noi abbiamo amato i tuoi fratelli Maria e Davide e te, sapendo che non eravate nostri, che non eravate per noi e così deve essere tutto nella vita, tutto ciò che hai non ti appartiene mai perché è un dono che Dio ti fa perché tu possa farlo fruttare. Non scoraggiarti mai figlio mio; Dio non ti toglie mai nulla, se toglie è solo perché vuole donarti tanto di più. […] Sappiamo che sei speciale e che hai una missione grande, il Signore ti ha voluto da sempre e ti mostrerà la strada da seguire se gli aprirai il cuore… Fidati ne vale la pena!»
In questo mondo moderno Chiara è direttore subito la Santa del popolo.
Ancora in corso il suo processo di beatificazione Chiara è già icona per milioni di fedeli.
La società moderna, relativista, edonista, nichilista… viziata e viziosa, dominata dal capitale, dal consumismo e dal materialismo, Chiara diventa Esempio e Faro per chi vuole strappare le catene globaliste.
Si può ancora vivere guardando oltre l’oppressione capitalista e la sua “non cultura dell’effimero e della morte”, si può scegliere la vita, i figli, la famiglia e il futuro!
L’aborto è un genocidio!
Solo in Italia dal 1978, anno in cui venne reso legale, 7 milioni di bambini sono stati massacrati.
(Tra l’altro sostituiti con 7 milioni di immigrati regolari e regolarizzati!)
7 milioni di bambini a cui è stata negata la vita, il futuro, l’amore dei genitori, trasformati in carnefici, e la gioia della vita.
Chiara ha saputo essere rivoluzione vera, libertà assoluta, altro che 68, femminismo, diritti civili…
Ha donato la sua vita per salvare quella di suo figlio.
Donne come Chiara nascono e davvero non muoiono mai!
Prega per tutti noi Santa Donna e Mamma Vera.
Il tuo nome non ci permette resa.