Il nuovo governo sta mostrando completa continuità col governo Draghi sulle questioni centrali. Diciamocelo subito. Ad onor del vero, l’unica minima discontinuità si può intravedere nei timidi cambi di passo, come sulla questione del reintegro dei professionisti sospesi, comunque osteggiato dalla corporazione medica!
Entrando nel dettaglio, dobbiamo sottolineare che l’atteggiamento davvero folle è quello sulla fornitura delle armi all’Ucraina. Il ministro alla difesa Crosetto ha specificato che intendono rinnovare per tutto il 2023, mostrando con ciò un fanatismo bellicista ancora più marcato del predecessore, probabilmente frutto dell’esigenza di questo governo di sentirsi del tutto accettato dagli USA.
Il dato divertente è che questi “sovranisti” sono in un rapporto di completa subordinazione agli Usa. Rispetto ai partiti dei giorni nostri, quelli della Prima Repubblica esprimevano sicuramente un grado di libertà assolutamente maggiore… Non a caso Mani Pulite arrivò, su procura americana, per liquidare quegli stessi partiti ormai divenuti poco affidabili per il nuovo ordine unipolare che gli Usa stavano costruendo dopo il crollo del campo sovietico.
Cosa fa l’Italia quindi? Manda miliardi a Kiev, sottraendoli al nostro bilancio, alle esigenze del popolo, come se non avessimo questioni urgenti da affrontare sul fronte sociale (lavoro, sanità, servizi…), esprimendo una totale sudditanza atlantica a novanta gradi. Per chi pensa che sia inevitabile, citiamo quello che accade alla Turchia: pur essendo membro Nato, si concede margini di manovrabilità che noi ci sogniamo!!
Intanto l’Ansa comunica che l’Assemblea della Nato, riunitasi per la sua sessantottesima sessione annuale, ha adottato una risoluzione che dichiara, tra le altre cose, che “lo Stato della Russia, con il suo regime attuale, è uno Stato terrorista”. Questo classico esempio conferma il famoso proverbio del “bue che dice cornuto all’asino”.
Nessuno, tra quelli che contano, né della stampa né della politica, si è almeno un po’ stupito della sfacciataggine della Nato, per questa dichiarazione, vi rendete conto?! Eppure ben sappiamo come questo strumento, che nasceva nel 1949 a Washington (mentre il Patto di Varsavia nel 1955, quindi sei anni dopo), non sia mai stato difensivo: è sempre intervenuto in scenari di guerra a sostegno dell’ordine americano.
La prima missione Nato ufficiale fu il 28 febbraio 1994, quando caccia statunitensi abbatterono quattro aerei militari serbi, poi Kfor in Kosovo, Allied Force in Jugoslavia (con il presidente del consiglio D’Alema fiero di servire il padrone americano – ecco perché questi furono risparmiati da Mani Pulite -), Isaf in Afghanistan, Ntm in Iraq, Unified Protector in Libia.
…e queste sono almeno quelle ufficialmente intestate alla Nato!! In Ucraina, infatti, ufficialmente non c’è la Nato, ma sappiamo benissimo che senza di essa il governo Zelensky non sarebbe durato oltre una settimana, la Russia di fatto non combatte contro l’esercito ucraino, ma contro i 30 Stati facenti capo alla Nato.
La Nato, quindi, ci dice che la Russia è uno stato terrorista… Proprio quell’organizzazione militare che ha benedetto tutte le peggiori nefandezze che hanno dovuto subire i popoli dei cosiddetti “Stati Canaglia” negli ultimi trent’anni. Interventi portatori di democrazia a suon di bombardamenti – ovviamente “umanitari” – che hanno lasciato milioni di vittime che gridano vendetta!
Infami! Fuori subito l’Italia dalla NATO e fuori le loro basi dall’Italia!!!