di Ramona Castellino
Non stupiscono le parole della premier Meloni all’Onu, in linea con l’assoluto servilismo praticato dal governo nei confronti degli Usa, che trova il suo apice nel sostegno italiano all’Ucraina.
Parole quasi d’amore nei confronti della causa ucraina e del suo diritto di difendere le sue frontiere, la sua sovranità, la sua libertà. Peccato non tuoni parole così per la nostra Italia.
“Non possiamo voltarci dall’altra parte” e promesse di aiuti incondizionati.
Ben diverso il discorso di Donald Trump, con toni molto meno miti di quelli passati.
Accusa Zelensky di non volere la pace, rifiutando ogni tipo di accordo, che se preso tempo addietro, sarebbe stato molto più vantaggioso per l’Ucraina della situazione attuale dove ha perso il Donbass e si ritrova un paese raso al suolo.
Accusa Biden e la Harris di non aver voluto la pace continuando a finanziare Zelensky con armi e soldi, come mai successo prima.
Parlando del presidente ucraino lo definisce:
“Il miglio piazzista sulla faccia della terra: ogni volta che viene nel nostro paese se ne va con 60 miliardi”