Mary, sorella di Stefano, da subito aveva gridato giustizia e verità.
Mentre tutto il mondo non aveva tempo per un altro morto dentro un carcere, mentre toghe e divise insabbiavano, coprivano e nascondevano, Mary non mollava e combatteva.
Lei e il suo avvocato.
Poi loro due e gli amici di Stefano.
Poi i quartieri che avevano conosciuto Stefano.
Poi tutte le borgate.
Ora tutta Roma!
Presto tutta Italia.
Perché giorno dopo giorno il muro di gomma che avevano alzato Procura, carcere e Polizia penitenziaria sta crollando.
Ora c’è un testimone.
Uno “di loro”.
Che avrebbe addirittura filmato l’aggressione ed il massacro di Dal Corso.
Nessuno potrà restituire Stefano a sua sorella, a sua figlia, ai suoi cari, ma tutti insieme possiamo, vogliamo e dobbiamo restituire giustizia e verità a Stefano.
Stefano Dal Corso non si è suicidato.
Stefano Dal Corso è stato ammazzato.
Ucciso dallo Stato.
Per mano di vili aguzzini coperti da chi dovrebbe giudicare e accertare la verità.
Il sistema Italia è ancora marcio e malato, dove ancora tutti si tutelano e coprono…
Stefano aveva Mary.
Stefano avrà giustizia.
Ma è tempo di combattere contro i troppi Stefano che vengono “suicidati” nei carceri.
Un grazie di cuore a Mary, sorella di tutti noi… grazie alla sua sete di giustizia e verità, al suo immenso amore per Stefano, sta vincendo questa battaglia…
Una vittoria per tutti noi.
(https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/12/17/news/stefano_dal_corso_morto_carcere_oristano-421679073/)