Ennesimo divieto contro la mia persona per oggi.
Dal 2021 sono sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di chiedere autorizzazione per partecipare a manifestazioni pubbliche, alla faccia dei valori democratici e della tolleranza tanto sventolati dai signori del sistema.
Conte, Draghi, Meloni: tre governi la stessa repressione e criminalizzazione.
In nessun’altra nazione esistono provvedimenti di questo genere, tirannidi e liberticida, che soffocano il libero pensiero e la libertà di espressione.
Solo io in Italia sono sottoposto ad un regime di sorveglianza di questa portata.
Ogni mobilitazione c’è una scusa per tenermi lontano dalle piazze.
Dopo aver vietato per problemi di opposti estremismi, puntualmente smentiti dai fatti e dal calore delle borgate dove siamo impegnati…
Dopo aver paventato la vicinanza con i “palazzi del potere”…
Dopo aver messo in mezzo organizzatori e promotori contrari, mai pronunciati in questa direzione…
Ecco che Questura e regime calano la maschera!
I tiranni del sistema hanno paura solo del vero e non controllato dissenso.
Hanno paura del 9 ottobre…
Dello spirito del 9 ottobre, di quella Pentecoste di Libertà che ha infiammato Roma di libertà.
Quella Piazza, Piazza del Popolo, di nome e di fatto, che ha unito oltre 100.000 cuori, in quella che fu festa di rivoluzione!
Il 9 ottobre, che troverà verità e giustizia anche nelle sorde e grige aule di tribunale, non è solo una data, è un’onda che ha travolto politici e politica, destra e sinistra, il 900, il passato, le utili divisioni fomentate per decenni dal regime, gli anti ed veti!
Il 9 ottobre è “NOI SIAMO IL POPOLO!” urlato più volte da quella Piazza.
Il 9 ottobre è “LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!”, diventato l’inno della resistenza.
In questo ultimo divieto non sono io a perdere.
Non siamo noi a perdere.
Ma coloro che vietano.
Sconfitti dalla paura di quel dissenso che hanno preso a manganellate, che hanno tentato di uccidere investendolo con i loro blindati, che hanno travolto con odio ed idranti, eppure è ancora qua!
Quella resistenza che hanno ammanettato, rinchiuso nelle patrie galere, tenuto lontano da affetti e familiari, che hanno criminalizzato e messo alla gogna mediatica, che è ancora forte e vivo.
Il regime sa chi può far giocare e chi tenere sotto pressione e divieti.
Sa chi sono i burattini ed i burattinai, i venduti ed i facili al compromesso.
Meglio coccolarsi i Paragone e i Rizzo, gli amici di Azov e quelli di Speranza…
Ma noi siamo ancora qua!
Sguardo fiero e rivolto verso il popolo!
NON SI FERMA IL VENTO CON LE MANI!
scusate il commento un pò sopra le righe, ma sono veramente indignato e non solo contro la Questura di Roma che come tutte le Questure del mondo fa piuttosto male e spesso coprendosi di ridicolo il suo mestiere di “sbirro”….ma contro di “noi”….Ancora una volta IERI a piazza S . Giovanni, gli organizzatori di una manifestazione di (presunto….) dissenso vi-ci hanno impedito di parlare!…Io non voglio dare lezioni a nessuno: sono l’ultimo arrivato tra voi. Ma nel luglio-agosto del 2021 a piazza del POPOLO insegnante dal sistema arbitrariamente designato “no vax” ignominiosamente cacciato dal Liceo statale dove insegnavo, senza un euro in tasca fu grazie a Giuliano Castellino e Pamela Testa che trovai il coraggio di impugnare per la prima volta un megafono e gridare “DRAGHI VAFFANCULO”……Ebbene penso che se non ci fanno parlare nelle manifestazioni di “presunto” dissenso non è perché siamo seguaci di Giuliano Castellino ma perché non tiriamo fuori le palle e restituiamo a Giuliano per volontà del Popolo Sovrano e sotto l’egida della COSTITUZIONE i diritti civili e politici che arbitrariamente la Questura di Roma gli continua a togliere