Premessa: non parliamo di calcio!
Viva il Mister Daniele De Rossi perché ieri ha avuto il coraggio di attaccare il giornalista de La Repubblica Juric.
Cosa ha detto di così sconvolgente l’allenatore? Da scatenare la reazione furiosa del Comitato di redazione del quotidiano della Famiglia Elkan?
“Non puoi pensare che nessuno si stranisca se scrivi una cosa che non è vera?”
Questi pennivendoli – in questo caso al soldo del padrone Agnelli-Elkan, da sempre nemici del popolo italiano, quelli che per un secolo hanno socializzato le perdite con gli italiano e privatizzato gli utili (per poi delocalizzare e portare i soldi all’estero!) – hanno stancato di stravolgere la verità e poi pure passare da vittime.
Ora parliamo di una questione sportiva… ma questo schema lo riproducono su ogni questione.
Ormai i media di regime sono strumento di potere assoluto e di oppressione.
Il pensiero unico dominante usa il Quinto Potere per imporre il verbo del sistema.
E si qualcuno osa ribellarsi ecco i deliranti comunicati del Comitato di redazione che invocano “la libertà di stampa…”
Ma quale libertà di stampa?
Quella che rovina la vita delle persone?
Quella che non ammette mai nessuna voce fuori dal coro?
Quella che sbatte in prima pagina per mesi i dissidenti e poi fa il trafiletto quando la Cassazione annulla reati e condanne?
Quella che svagheggia di fronte uno stupro di gruppo o perversioni di “colleghi inquisitori”?
La sfortuna è una sola… che ci sono pochi Daniele De Rossi in giro.
Bene ha fatto il Mister della A.S. Roma.
Prendiamo esempio ed iniziamo tutti a mettere alla berlina questi pupazzi travestiti da giornalisti ed iniziamo a boicottare la stampa e la Tv di regime.
Contro il mainstream, sosteniamo la contro-informazione e quei “giornalisti liberi ed indipendenti” che non mangiano nella ciotola del governo (RAI Meloni), degli Agnelli, dei De Benedetti e dell’attuale famiglia Berlusconi (cosa molto diversa da Silvio!).
10, 100, 1000 Daniele De Rossi!