L'Italia Mensile

CASTELLINO: SOLIDARIETÀ A DEMOCRAZIA SOVRANA E POPOLARE

Tutti sanno che tra noi e Toscano non corre buon sangue. Non ci siamo simpatici, ce ne siamo dette di tutti i colori…
(A dire la verità più lui nei miei confronti che viceversa…)

Ma oggi non possiamo che esprime la totale ed incondizionata solidarietà a Toscano, Rizzo e a tutta la comunità politica di DSP.

Quello subito da DSP è una violenza antidemocratica senza precedenti.

È vergognoso che un Partito che alle scorse elezioni nazionali ha preso il doppio dei voti di altri partitini – oggi esentati per giochi di Palazzo dalla raccolta firme – non potrà essere presente alle prossime elezioni europee.

Si era chiesto di far valere le stesse regole rispettate per le ultime elezioni politiche… il regime ha detto no!

Noi in queste settimane abbiamo mandato a firmare tutti i nostri quadri, militanti e simpatizzanti per Democrazia Sovrana e Popolare perché, al di là degli scontri tra vertici, abbiamo ritenuto giusto e doveroso sostenere l’unico Partito che oggi poteva rappresentare il mondo del dissenso.

Oggi ci stringiamo attorno a DSP e facciamo nostre le parole del segretario Francesco Toscano: “Alcune ricostruzioni fantasiose indicano nella premier Meloni la responsabile principale della manovra che infine penalizza Dsp per consentire alla lista del vassallo “draghiano” di Fiumedinisi di recitare indisturbato il ruolo del “masaniello” antisistema.

Non credo sia così. Esiste un doppio livello di potere.

Quello apparente, abitato da personaggi che sarebbero anche ragionevoli ma non contano; e quello reale, profondo, che interviene felpatamente quando serve per realizzare l’equilibrio generale.

Una forza come Dsp, chiaramente pronta ad offrire agli italiani una alternativa forte rispetto alla follia bellicista dell’Occidente morente, deve essere colpita sempre con sottile ma inesorabile sapienza.

L’autore di questa manovra contro di noi non vive a Palazzo Chigi, dove si divertono pro tempore quelli che fanno un giro sulla giostra, poiché le decisioni su questioni sensibili vengono prese dal padrone della giostra stessa, che vive fuori dal Paese e realizza il suo volere tramite precisi santuari che di fatto rendono impossibile in Italia l’esistenza di una democrazia compiuta e degna di questo nome”.

Ci auguriamo che quanto prima tutte le forze autenticamente anti-sistema, fuori dalle logiche destra-sinistra, che voglio pace, lavoro e libertà possano fare quadrato per poter vincere “dentro e fuori la Duna!”.

Contro le guerre della Nato, l’usura di Bruxelles e le follie di Davos per un’Italia davvero sovrana e popolare!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *