Ieri, a Firenze, è crollato un cantiere al Supermercato Esselunga: 5 morti! 5 morti sul posto di lavoro. 5 uomini uccisi dalla precarietà e dallo sfruttamento.
Ancora una strage sul lavoro.
Una scia di sangue lunghissima, troppo lunga, figlia del capitalismo più spietato.
Mentre si spendono 500 miliardi di euro a favore dell’Ucraina, mentre si spende denaro pubblico per fare la guerra allo Yemen, mentre continuiamo a genufletterci a Bruxelles, in Italia si muore di lavoro.
Il governo ha tagliato sulla sicurezza e non ha investito un euro su salari e occupazione.
Tranne Ancora Italia – forza autenticamente anti-globalista e dichiaratamente anti-capitalista; socialista e patriottica – in Italia non esiste più chi lotta per il lavoro, difende i lavoratori e si schiera con il proletariato.
(Mainstream, regime e servi del sistema sono ancora impegnati a usare vecchie etichette e a narrare un’Italia che esiste solo nei loro salotti radical-chic o nei loro studi televisivi..)
Oggi deve essere lutto nazionale!
Abbruniamo il Tricolore, perché nel 2024 non è più tollerabile vedere padri di famiglia morire per portare il pane a casa.