Come ha chiesto il responsabile della comunicazione della Regione Lazio il suo post sul 2 agosto va condiviso e rilanciato.
Noi tutti, uomini e donne liberi, noi popolo, liberi dal veleno antifascista e dai dogmi del pensiero unico dominante ci schieriamo con Marcello de Angelis, “colpevole” di aver osato dire la verità in una storia piena di menzogne e depistaggi.
Quel 2 agosto 1980 nessuno di noi era a Bologna!
Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini sono innocenti.
E come dice nel post il giornalista tutti lo sanno, anche le Istituzioni.
Ma la loro verità deve essere quella che hanno prima costruito e poi fatta bollare dai loro tribunali.
Poco importa che tutto il meccanismo diabolico su Bologna sia basato su dichiarazioni di un falsario smentito dalla sua famiglia, prima malato terminale e poi miracolosamente guarito e da uno stupratore e assassino del calibro di Izzo.
Anpi e politicume hanno perso una nuova occasione per tacere…
Ancora una volta hanno tentato di monopolizzare storie e tragedie.
In questi tre anni abbiamo visto imporre una serie di narrazioni su determinati avvenimenti che ci hanno ricordato il perché alcuni ancora parlano d “matrice neofascista” per il 2 agosto.
Toghe e pennivendoli sono al servizio del pensiero unico dominante…