La mia e nostra adesione al coordinamento “Fuori l’Italia dalla guerra” non è solo formale e simbolica, ma politica e militante.
Per questo aderiamo, come Partito nazionale e regionale, alla mobilitazione di sabato 3 dicembre a Genova contro la guerra.
Iniziativa plurale, anti-ideologica e inclusiva per la fine del conflitto nel cuore d’Europa, a fianco della popolazione del Donbass, contro l’imperialismo della Nato.
L’Italia popolare vuole pace, libertà e lavoro, non guerre, oppressione e crisi sociale.
Gridiamolo forte, gridiamolo tutti.
Noi la guerra non la vogliamo!
Noi la crisi non la paghiamo!
I soldi destinati per l’invio di armi vengano riversati per il lavoro, le imprese, lo Stato sociale.