Lanciata una manifestazione nel quartiere romano
“Michelle non è stata solamente uccisa e nascosta tra i rifiuti: è stata massacrata!
Era una ragazzina, perché, ogni tanto è bene che qualcuno se ne ricordi,
tali si è a 16 anni, ma a Primavalle non è stata uccisa solo lei, la Patria intera è stata brutalmente assassinata”; Giuliano Castellino, che le borgate romane le conosce bene, dice la sua sul barbaro assassinio di Primavalle, per il quale è in stato di fermo un immigrato dello Sri Lanka di seconda generazione.
“È l’ennesimo sacrificio umano – continua il dissidente, che a Primavalle ci è nato e cresciuto, che di questa borgata ne conosce lotti, strade, odori – estorto – non offerto – con la violenza in nome di quel vostro mondo di merda, multietnico e perennemente fluido, dove il gioco, la giovinezza, i posti sicuri non esistono più per definizione, quella cloaca massima che trabocca di Instagram star e porno star casereccie da Only Fan e produce maschi depilati ed isterici e violenti perché del tutto privi di sicurezze”.
“Avete allevato il nulla con l’effimero, anticipato sempre più, strappandola via a forza, l’età dell’innocenza e, con le droghe, avete realizzato l’ammortizzatore psicologico-sociale per voi più efficace. La vostra non cultura dello sballo, oggi alimentata da rapper e trapper, importata da oltre oceano ha rovina intere generazioni e i nostri quartieri sono invasi da immigrati, polizia e carabinieri, quelle stesse “Forze dell’ordine” il cui unico compito, specie dopo la criminale farsa pandemica, è il controllo del cittadino italiano in casa propria”.
“Il gioco è ormai chiaro: reprimere le vere Libertà per offrire come surrogato velenoso le false libertà: tutti allo sbando, senza casa né lavoro, precari e sfruttati, ma liberi di donarsi, sballarsi, ‘tirarsi per l’aria’”.
“BASTA! – conclude Castellino – per Desirée, Pamela, Michelle…
Ripartire dai quartieri abbandonati, dal popolo, anima e cuore della Patria, solo ricostruendone le basi può esserci futuro.
Invitiamo alla mobilitazione tutte le mamme, i padri di famiglia, le famiglie, i precari, i disoccupati, gli studenti; tutti i ribelli e i dissidenti…
Basta destra e sinistra! Basta città militarizzate, libero mercato e immigrazione!
Basta gay pride, gender, e follie green!
Manifestazione! A Primavalle.
Da Primavalle! Per riprenderci i quartieri.
Perché, mai più, una figlia nostra – nemmeno una – rimanga sola. Per il futuro!”.