Tutti che urlano contro la Corte Costituzionale, come se la resistenza doveva passare attraverso la “benedizione” dei palazzi del potere.
In molti – sempre e solo sui social- urlano: urge una grande mobilitazione…
VERO!
VERISSIMO.
Urge un congresso di un Partito di Liberazione Nazionale.
Un Partito serio, di popolo, del lavoro, di Libertà.
Un Partito rivoluzionario!
Che dia strumenti a 360 gradi per resistere e contrattaccare.
Altrimenti staremo sempre a rincorrere la loro agenda!
Un Partito che combatta il regime delle emergenze e non si muova dietro lo “scandalo” del momento.
Un Partito con una base – teorica e filosofica – che sia declinata in lotta politica, azione militante, resistenza e dissenso.
Che sia di opposizione al capitalismo 4.0, al neo-colonialismo, all’imperialismo e a quella che loro stessi definiscono “nuova rivoluzione industriale”.
Un Partito, comunitarista, che sia altro rispetto alla resistenza vista negli ultimi 14 mesi…
Resistenza, la chiamiamo così per intenderci, troppo politichese ed interessata al profitto, oppure ad essere coccolata dal potere.
Potremmo affermare, per fare contenti tutti, di stare tranquilli che ora ci salveranno Alemanno, Rizzo o Montesano e la X Mas. Oppure Toscano con la cassa “steccata” con quelli di Ancora Italia… oppure le milionarie class action di Fusillo o Polacco, o i convegni con ospiti dal gettone di presenza di 1.000 euro. Ci potrebbero salvare le veglie con le candele o manifestazioni in 70… potrei continuare per troppo.
Mi blocco e continua ad affermare che sì, urge qualcosa, una mobilitazione tutta nuova, nelle idee e nelle azioni, che abbia un “sapore antico”.
Tornare ad edificare pensiero libero contro il pensiero unico dei dominanti; a rispondere con la lotta politica a iniziative di guadagno personale; di tornare ad essere radicamento territoriale contro il virtuale, ad essere giustizia sociale contro i social!
Lavoro faticoso, ma unica strada per edificare resistenza!
I tuoi Appelli continuano a cadere nel vuoto perche’ ti rivolgi a “tutti”,ma G.Bianchi o chi per lui non sono interessati alla Dissidenza,non hanno desiderio di ristabilire alcune “verita’ storiche”.Sono fermi al 25 aprile e non si rendono conto che siamo Occupati militarmente(unica nazione europea) proprio a causa della Loro spinta “culturale”.E questa presa di coscienza avvenuta con il c19,li ha portati ad interrogarsi su come “ristabilire” le regole “costituzionali” quelle per cui a Pasqua 2020 Pochi ed “identificati” Dissidenti cercavano di arrivare a S.Pietro,nonostante il Coprifuoco ma non erano “antifa”.Quando leggo Dugin Apprezzo la capacita’ di alcune sue intuizioni sulla vita contemporanea,come apprezzo i tuoi caparbi tentativi di far comprendere che il tempo “stringe”.