Vi mostriamo una vgnetta della stampa di regime – serva del pensiero unico dominante, politicamente corretto e moralmente decadente… – che sarebbe dovuta servire per criminalizzare il dissenso, ma invece dimostra quando “non ci stanno capendo nulla!”
Alla fine di fronte a questa immagine non possiamo che sorridere.
In fondo nella loro ignoranza ci stanno facendo un complimento!
Il regime, i suoi servitori, dalle toghe militanti alle varie Digos fino ai loro pennivendoli sono rimasti al 900, nostalgici di vecchi schemi, opposti estremismi e strategie della tensione, a loro tanto cari ed utili…
E incastrati nei loro schemi non riescono a comprendere il dissenso e questo nuovo popolo che resiste al globalismo e alle loro guerre.
È l’avverarsi, finalmente, del sogno di Nicola Bombacci, che le due rivoluzioni socialiste possano finalmente unirsi su un sentiero comune di redenzione sociale?
È un nuovo paradigma politico nato e forgiato dalle piazze contro l’apartheid del Green Pass?
È un “putinismo” italiano?
È sintesi di visione spirituale della vita, patriottismo e lotta popolare?
È finalmente un fronte di liberazione nazional-popolare uscito dal recinto del sistema?
È tutto questo?
È semplicemente il popolo del dissenso, che oggi non si riconosce più nella vecchia politica e nelle vecchie ideologie, innalza il Tricolore in nome della nuova lotta di classe tra dominati e dominanti, che difende le libertà personali e comunitarie dalla tirannia di Davos, che lotta per l’indipendenza nazionale, la sovranità nazionale e la giustizia sociale.
Che chiede di uscire da Nato, Ue e Oms, manda a quel paese il Wef e non vuole le sporche guerre occidentali ed i massacri sionisti.
No vax? No pass? No war? Certo… ma non solo.
Siamo la resistenza al globalismo!