di Giuliano Castellino
Dopo 30 mesi di presunta pandemia, gli italiani si trovano ad affrontare una nuova emergenza: il caro bollette o, meglio, l’impatto con il caro vita e una crisi sociale che sta diventando drammatica, anche se non certo casuale né improvvisa.
Ma, andiamo con ordine…
Prima il Covid, che ha dato una prima e forte mazzata a famiglie, lavoro e imprese, poi il ritorno degli Obama-Clinton con Biden e le relative guerre americane che hanno portato l’Italia e l’Europa al tracollo (previsto).
D’altronde, questi erano gli obiettivi dichiarati del golpe globale del Great Reset!
Imporre catene e museruola, distanziare popoli e persone, affamare le nazioni e dominarle con emergenze sempre nuove: sanitarie, energetiche, climatico-ambientali.
Anche prima la situazione era a dir poco precaria, ma questi ultimi 30 mesi e le scelte criminali e terroristiche dei governi fantoccio in mano al nuovo ordine mondiale ci stanno portando alla fame, e, purtroppo, se le scelte degli oppressori sono sempre puntuali, precise e conseguenziali le risposte degli oppressi sono troppo spesso scomposte e non unitarie… come la resistenza di 10 milioni di italiani contro l’apartheid del Green Pass: Eroica!
Ma, a volte, non solo ignorata dal resto della popolazione, ma addirittura ostacolata.
Quanti negozianti e ristoratori mettevano, come pecore più che mansuete, il cartello fuori le loro attività con scritto “qui si entra solo con il Green Pass” ?
Sono gli stessi che oggi mostrano le loro bollette aumentate del 300%, per protesta contro i rincari e gli aumenti… fanno più che bene, ma il caro bollette non certo è sceso dalla luna, è il frutto di scelte precise: la guerra della Nato alla Russia, le sanzioni e il servolismo incondizionato e resiliente del governo italiano (e di quello che verrà) a Biden, Wef, Wto, Bce, Oms e, quindi, nuovo ordine mondiale!
Per questo la resistenza oggi, quella che si è opposta ai lockdown e alle mascherine, alla vaccinazione di massa e alla carta verde, alla guerra e alla privatizzazione dell’acqua, si schiera al fianco di chi sta già abbassando le saracinesche!
Senza rancore, ma ricordando agli esercenti che l’egoismo e le fratture sociali portano a queste situazioni… che l’oppressore, prima ne opprime uno e poi passa all’altro e quando tocca al nostro vicino voltarsi dall’altra parte non serve a nulla, anzi: accelera il disastro sociale!
Oggi, quel dissenso che voi avete lasciato fuori dai vostri bar, ristoranti, attività, gli stessi lavoratori “purosangue” che avete licenziato perché non vaccinati e greenpassati sono al vostro fianco contro la crisi sociale, l’inflazione, il caro bollette, la guerra e la Nato!
Un dissenso che dice basta al globalismo e alle sue guerre, no alla Nato, al nuovo ordine mondiale e alle loro false pandemie, che urla basta sanzioni e perenni emergenze!
Vogliamo tornare ad essere sovrani, vogliamo pace, lavoro e libertà!
Vogliamo un futuro diverso da quello che ci stanno imponendo, senza catene e fame: noi la loro crisi non la paghiamo!
Svegliatevi! Con noi!