VENERDÌ 30 DICEMBRE
CAPODANNO DISSIDENTE,
CAPODANNO PER I DETENUTI!
Siamo cristiani!
E lo siamo con fierezza, come lo sono i russi che oggi innalzano le bandiere con il Volto di nostro Signore Gesù Cristo nella lotta di liberazione dal neocolonialismo della Nato!
Lo siamo con orgoglio contro l’offensiva globalista e capitalista che vorrebbe cancellare la nostra tradizione e le nostre culture in nome del pensiero unico dominante.
Lo siamo con forza, perché contro la decadenza e il relativismo occidentale la Fede è scudo di difesa ed arma di riscatto.
Siamo cristiani, patrioti e socialisti, come in ogni parte del mondo dove sono in corso lotte di liberazione.
Perché Fede, Patria e lotta di classe tra dominanti e dominati possono essere un’unica resistenza contro l’imperialismo ed il capitalismo!
Siamo cristiani perché il golpe globale del Great Reset è contro l’umanità edificata dalla Fede, dalla filosofia e dalla cultura cristiana.
Ed oggi ricordiamo Santo Stefano!
Primo dei sette diaconi scelti dalla comunità cristiana perché aiutassero gli apostoli nel ministero della fede.
Venerato come santo da tutte le Chiese fu il protomartire, cioè il primo cristiano ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Gesù Cristo e per la diffusione del Vangelo.
Oggi noi tutti siamo chiamati al sacrificio e l’esempio di Santo Stefano è per tutti noi ispirazione e stella cometa!
E in questa giornata vogliamo ricordare tutti quelli che hanno donato la vita per la propria idea e lotta, tutti quelli privati della propria libertà, tutti quelli sotto processo e “lapidati” dalla repressione del regime!
Per questo da oggi il nostro pensiero va al 30 DICEMBRE!
A venerdì prossimo, quando a Roma, ci sarà un Evento importantissimo: IL CAPODANNO PER I DETENUTI!
Un evento storico, perché nato dall’unione di ribelli, antagonisti, dissidenti e resistenti che oggi vogliono costruire una vera lotta di liberazione.
“(…) non più impegnati
a redigere barriere
per servire gli interessi
di assetati di potere.
Non più divisi
un’unica realtà
un’unica bandiera
di una sola identità (…)”
Caro Fratello di Lotta,
Cara sorella di lotta,
oggi, giorno di Santo Stefano, ti scrivo ancora queste poche righe, perché oggi più che mai, forti di essere figli della resistenza, dobbiamo stringerci e lavorare per VENERDÌ 30 DICEMBRE!
Tutti noi siamo militanti, attivisti, combattenti.
Gente che da anni, da decenni ormai, ci mette sempre la faccia.
Per carità abbiamo fatto anche degli errori e non sono mancate le cadute…
Ma ci siamo sempre rialzati, siamo stati sempre in prima linea e siamo indietreggiati solo per riprendere la rincorsa.
In questi anni quante volte abbiamo sognato…
Anche mentre ci piacchiavamo gli uni contro gli altri…
In fondo al nostro cuore capivamo che il nemico era il sistema.
Quel regime infame, basato sullo sfruttamento e la dura legge del padrone.
Quante volte ci dicevamo, ma che senso ha picchiarci con un nostro concittadino, con un lavoratore o uno studente come noi, con uno sfruttato, un oppresso e un dominato come noi?
Ecco… da tempo abbiamo detto basta di recitare il ruolo e il copione scritto dal potere capitalista e abbiamo deciso di abbattere i muri delle ideologie e di non nutrirci più del veleno del sistema.
Abbiamo iniziato a conoscerci, a discutere, a fare analisi.
Ma a tanti di noi non bastava l’amicizia e il rispetto.
Volevamo di più!
Perché di più potevamo fare!
Perché soldati politici nel sangue, combattenti nel destino e rivoluzionari nel DNA…
Volevano e potevamo fare di più!
Trasformare le nostre discussioni e analisi in teora e sintesi.
E le nostre sintesi in Azione!
Perché questo siamo sempre stati! Azione!
Ed ecco che siamo arrivati ai giorni nostri… dove finalmente cristiani, patrioti e socialisti si ritrovano dietro la stessa barricata.
Ognuno con i suoi tempi…
Per carità!
Ma oggi chi, fino a ieri si scontrava, per davvero non sui social, chi fino a qualche anno fa si dava la caccia e si picchiava, anche duramente, oggi si incontra e si confronta.
E non solo…
Insieme costruisce lotte e resistenza.
Perché anche in Italia vogliamo la lotta di liberazione, vogliamo cristiani, patrioti e socialisti uniti come nel Donbass, in Palestina, in Irlanda, in Venezuela, in tutte le Patrie dove gli oppressi combattono l’oppressore.
Ecco perché fin da oggi ti invito fratello di lotta mio, ti chiamo alla mobilitazione sorella di lotta mia per il 30 DICEMBRE!
Giornata storica!
Unica!
Dalle ore 12 pranzo popolare, poi musica, dibattiti, interventi, festa e comunità.
Per l’abrogazione del carcere e contro le leggi repressive!
Un atto d’amore per Alfredo Fabietto e Daniel.
Per tutti i ribellione privi di libertà!
“IL POPOLO UNITO NON SARÀ SCONFITTO!”
Il 30 DICEMBRE ROMA LIBERA PRESENTA: CAPODANNO PER I DETENUTI!
Non puoi e non devi mancare.
Non solo, devi portare gente, devi venire a scrivere la storia!
Tutti insieme.
Figli della stessa rabbia!
ROMA,
VIA SALLUSTIANA 27A
Giuliano