di Fabio C. Maguire
Ad agosto in Sudafrica si svolgerà il vertice dei BRICS, un incontro carico di aspettative e novità che segnerà un cambiamento significativo nell’ordine globale.
Previsioni confermate anche dall’ambasciatore sudafricano alle Nazioni Unite e dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
Ad accompagnare la spasmodica attesa sono state le decine e decine di richieste di ammissione avanzate da diversi paesi, desiderosi di aderire alla nuova Alleanza.
Le domande sono state formalizzate da circa 30 paesi, un numero in crescita costante, specialmente nel Sud Globale.
I rappresentanti di Cina, Russia, Brasile, India e Sudafrica si pronunceranno a Johannesburg sull’allargamento dell’organizzazione che potrebbe accogliere tra le sue fila decine di nuove membri.
I BRICS stanno diventando “una potente forza globale che sta portando il cambiamento nel mondo”, capace di rappresentare un valido contrappeso all’Alleanza delle potenze del G7.
“I BRICS sono stati un catalizzatore per un cambiamento tettonico che vedrete nell’architettura geopolitica globale a partire dal vertice”, ha dichiarato Anil Sooklal direttore generale per l’Asia e il Medio Oriente.
All’incontro del 22 agosto saranno presenti delegati di 71 nazioni che assisteranno allo svolgersi dell’evento, definito da Sooklal “il più grande raduno degli ultimi tempi di paesi del Sud del mondo che si riuniscono per discutere le attuali sfide globali.”
Sarà all’ordine del giorno trovare un accordo sui piani d’espansione, questione che spesso complica il processo decisionale del gruppo.
Infatti, nei BRICS le decisioni vengono prese all’unanimità e l’opposizione di un singolo membri potrebbe arrestare l’intero sistema.
Ad esempio la Turchia ha chiesto di essere ammessa nell’Alleanza, richiesta che però non è stata accolta positivamente a causa anche della sua attuale adesione alla NATO.
Se alcune problematiche tecniche bloccano l’espansione dei BRICS, il vertice in Sudafrica sarà la sede opportuna dove rivedere le procedure d’ingresso e accogliere nuovi paesi nel gruppo.
Dimitri Peskov ha difatti chiarito che sarà trovato presto un accordo e che l’interesse di molti paesi di unirsi al gruppo di nazioni BRICS è la prova della crescente autorità del blocco sulla scena mondiale.