Battaglia A Gaza. I Palestinesi Uccisi Nei Raid Israeliani Salgono A 31 Tra Cui 6 bambini.
Ma Nessuno Ne Parla!
Durante i bombardamenti notturni israeliani sono saliti a 31 i morti nella striscia di Gaza. Tra questi anche sei bambini.
Oltre 250 le persone rimaste ferite.
lo ha reso noto ieri il ministero della Sanità nell’enclave palestinese. Spenta tra l’altro l’unica centrale elettrica della zona.
È il provvisorio bilancio di notti di scontri che seguono l’inizio dell’operazione “Braking dawn” avviata dall’esercito israeliano questo fine settimana.
Israele ritiene che il bombardamento abbia permesso di eliminare 15 militanti della jihad islamica tra cui Tayassir al-Jabari, comandante della zona settentrionale della Striscia, e Khaled Mansour, comandante della zona meridionale.
Israele definisce “preventiva” l’azione in corso e diretta contro la Jihad islamica piuttosto che nei confronti di Hamas. Israele ha attaccato finora 140 obiettivi nella striscia di Gaza.
20 presunti membri della Jihad islamica sono stati inoltre arrestati nel corso di un’operazione in Palestina, riferiscono fonti israeliane.
Il primo ministro israeliano Yair Lapid ha detto che l’esercito continuerà a colpire obiettivi nella Striscia di Gaza “in modo preciso e responsabile al fine di ridurre al minimo i danni ai non combattenti. L’operazione proseguirà per tutto il tempo necessario”.
Lapid ha incontrato il capo dell’opposizione Benymin Netanyahu per un aggiornamento – secondo le regole politiche del Paese – sulla situazione a Gaza. Il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, avrebbe raccomandato al governo israeliano di mettere fine all’operazione contro la Jihad a Gaza. Lo scrive il sito israeliano Walla News, citando fonti ministeriali presenti all’incontro del gabinetto di sicurezza del governo, al quale ha preso parte anche il capo del servizio di intelligence interna.
Siamo alle solite, Israele parla di operazioni di sicurezza, il mondo tace e intanto a morire continuano ad essere i palestinesi…