L'Italia Mensile

Bad Jacketing

Un video-saggio incentrato su come vari metodi di PsyWar (inclusa l’accusa di “opposizione controllata”) vengono utilizzati per diffondere divisione e divisività tra i movimenti di protesta, incluso il movimento per la “libertà medica”.

Questo metodo è altrimenti noto come “Bad Jacketing”.

Il bad-jacketing è “la pratica di creare sospetti, attraverso la diffusione di voci, la fabbricazione di prove, ecc., che alludono a membri chiave dell’organizzazione in buona fede come informatori dell’FBI/polizia o colpevoli di reati come lo skimming dei fondi dell’organizzazione”.

Lo studioso Mark Anthony Neal scrive che il Federal Bureau of Investigation (FBI) sotto J. Edgar Hoover ha utilizzato la tecnica contro il Black Panther Party (BPP) e altre organizzazioni del Black Power come parte delle sue operazioni COINTELPRO.

Neal scrive che questa tecnica è stata efficace nell’isolare individui chiave, costringendoli a uscire dall’organizzazione, e che la sua efficacia è stata aumentata dalla tendenza degli attivisti del Black Power a dividersi tra “rigide linee razziali, ideologiche e sempre più di genere”.

La pratica è stata utilizzata in modo particolare dagli informatori dell’FBI per creare un clima di sospetto all’interno del Black Panther Party e dell’American Indian Movement (AIM), che ha portato all’omicidio di numerosi attivisti dell’AIM che erano stati sottoposti a bad-jacketing, tra cui Pedro Bissonette, Byron DeSersa e Anna Mae Aquash.

Jo Durden-Smith sostiene che questa tecnica è stata utilizzata dalle guardie carcerarie statunitensi per indebolire i prigionieri presi di mira e renderli così vulnerabili alla manipolazione.

Lo snitch-jacketing è una forma di bad-jacketing che mira specificamente a presentare il bersaglio come un informatore.

(Guarda Video https://www.youtube.com/watch?v=qqPaT9WPiR8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *