Avanti Per La Rivoluzione Pro Vita!
La rivoluzione pro-vita è iniziata ed ora le lobby pro-morte si preparano al contrattacco
L’annullamento della sentenza Roe v. Wade negli Stati Uniti – che ha decretato l’incostituzionalità dell’aborto – ha di fatto rappresentato un colpo storico contro l’agenda abortista USA e mondiale.
Gli abortisti di tutto il mondo si sono alzati in piedi, molti intimoriti da qualcosa che non si sarebbero mai immaginati potesse accadere, altri infuriati. Si stanno organizzando per il contrattacco…
Molti Stati americani hanno già vietato o severamente limitato gli aborti all’interno dei loro confini a pochi giorni dall’annullamento del famigerato caso giudiziario. Altri Paesi, come la Polonia e l’Ungheria, sono fermi, mentre in molti paesi come il Regno Unito, il Canada e l’Italia le forze pro-vita stanno acquistando nuova energia.
Dobbiamo mettervi al corrente che i globalisti stanno prendendo sotto gamba questa sconfitta.
Si stanno preparando per scatenare una guerra contro la vita di milioni di bambini in tutto il mondo!
Oltre alla violenza e alla distruzione di beni e servizi altrui, gli attivisti radicali pro-aborto hanno deliberatamente preso di mira i centri di assistenza alla vita e le sedi dei pro-vita, che non fanno altro che assistere amorevolmente le madri in difficoltà con la propria gravidanza.
Nel frattempo, alcuni governi guidati da leader globalisti stanno cercando di criminalizzare la libertà di parola dei pro-vita che, come abbiamo sperimentato con questa storica vittoria, può salvare milioni bambini.
Attaccano i centri per la vita, vandalizzandoli e addirittura bruciandoli, e, come da copione, nessun media ne parla.
Ma i giganti dei media non sono l’unica minaccia che agisce per favorire gli abortisti.
Aziende importanti come Amazon, Uber e Apple sostengono le politiche abortiste impegnandosi a pagare i viaggi dei loro dipendenti per abortire.
Sono certo che questa pratica è diffusa, ma se ne parla meno in Europa, dove gli attacchi alla vita si sono rafforzati per paura del successo pro-vita negli Stati Uniti.
La settimana scorsa, il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione con cui gli abortisti vogliono includere l’aborto nella Carta europea dei diritti.
In Francia, la lobby abortista e Macron stanno spingendo per rendere l’aborto un “diritto fondamentale” nella loro costituzione – un ostacolo che renderebbe estremamente difficile qualsiasi svolta pro-vita.
In Italia sono già iniziate le pressioni di parlamentari come Cirinnà e Boldrini, di “opinionisti” come Roberto Saviano e di organizzazioni pro-aborto nei confronti del governo, attaccando in primis l’obiezione di coscienza dei medici che, secondo questi sedicenti democratici, dovrebbe essere estirpata.
Lo stesso George Soros si è impegnato a versare denaro e risorse ai gruppi di attivisti per l’aborto nel tentativo di mantenere aperti e operativi i centri abortisti.
D’innanzi a questo fronte di avversari infuriati e pronti a tutto è fondamentale rafforzare l’alleanza anti-globalista.
Oltre a Soros, altri miliardari di spicco come Bill Gates e Warren Buffett stanno per dare un forte impulso a Planned Parenthood e alle cause a favore dell’aborto dopo la sentenza Roe v. Wade, ma la rivoluzione pro vita è forte della Fede e del cuore di milioni di attivisti in tutto il mondo.
Il vento non si ferma e la rivoluzione si sa è come il vento!