di Fabio C. Maguire
Nella giornata di giovedì un commando armato ucraino ha fatto irruzione nella cittadina di Liubechane, nel distretto della regione di Briansk, sparando con mitragliatrici e lanciagranate.
L’attacco non era diretto contro strutture militari bensì contro la popolazione civile, infatti gli assassini di Kiev hanno sparato contro un auto dove all’interno vi erano tre bambini; il signore alla guida è stato colpito a morte e uno degli scolari ha riportato ulteriori ferite di arma da fuoco, trasportato in ospedale ora è fuori pericolo.
All’operazione, a seguito delle prime ricognizioni, dovrebbero aver partecipato circa 40 individui armati che dopo aver scaricato raffiche di mitra sui passanti, hanno preso in ostaggio un numero imprecisato di civili.
Sul posto sono giunte immediatamente le forze dell’ordine locali che hanno ingaggiato un duro conflitto a fuoco con i sabotatori.
In concomitanza un altro attacco con droni è stato registrato in una città vicina, dove una casa è stata distrutta.
La responsabilità e l’organizzazione dell’attacco è stata attribuita al generale Budanov, capo della direzione dell’intelligence del regime di Kiev.
Sull’accaduto si è espresso subito il presidente Putin che lo ha definito un “attacco terroristico dei neonazisti che sono entrati nella zona di confine e hanno aperto il fuoco sui civili. Hanno visto che era un’auto civile, hanno visto che lì erano seduti civili e bambini.”
Il fatto è di una gravità immane che potrebbe innescare una dura reazione del Cremlino da qui a breve.
Il regime di Kiev anche oggi ha confermato la sua vera natura di sanguinario e terrorista, tratto che però era già noto e chiaro ai tempi dei massacri nel Donbass e che puntualmente la propagando occidentale non ricorda o censura.
In questi giorni è stata convocata una riunione straordinaria del Consiglio nazionale che discuterà dell’avvenuto.
Intanto arriva la notizia che gli uomini della Wagner hanno liberato Artyomovsk e si preparano a chiudere la morsa introno a Bakhmut, destinata a capitolare nel giro di poco tempo.